LINGUAGGI PROGRAMMATIVI
Carlo Ghezzi
I l. p. (o linguaggi di programmazione) costituiscono il mezzo linguistico tramite cui gli elaboratori possono essere programmati. Essi costituiscono pertanto lo [...] è oggi caduto in disuso. Esso ha però un'importanza storica, in quanto si tratta del primo linguaggio del quale sia stata fornita una definizione formale completa, sia per gli aspetti sintattici che per quelli semantici.
Il Simula 67 è il capostipite ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] teorici sono riconducibili a quello dell’appartenenza di una stringa a un linguaggio.
Linguaggio di programmazione
Insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un calcolatore affinché esegua compiti ...
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TELEMATICA
Aldo Roveri
Il termine ''telematica'' è un neologismo francese nato verso la fine degli anni Settanta per sottolineare, con un acronimo delle parole telecomunicazioni e informatica, quegli [...] quali errori di origine fisica o logica, diversità di linguaggi, ecc.
Una descrizione astratta delle modalità di comunicazione tra lato, con la modellistica OSI, gli organismi di normalizzazione formali (ISO e ITU-T) hanno puntato a definire un ...
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Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] più o meno immediato e più o meno schematico, l'idea formale o di fermare l'idea stessa in un appunto mnemonico; può research, 1948-49, 9° vol.
V. Ziino, Il linguaggio degli architetti, Palermo 1950.
J. Dewey, Teoria della valutazione, ...
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Informatica umanistica
Giovanni Adamo
Tullio Gregory
Parte introduttiva
di Giovanni Adamo
L'espressione informatica umanistica è stata coniata all'inizio degli anni Novanta sul modello di locuzioni [...] determinanti per l'elaborazione di una teoria dei linguaggi; le materie umanistiche, giovandosi di strumenti logici e tecnologici potenti e precisi, ricevono stimolo e impulso per rendere coerenti e formali i loro metodi di indagine e di analisi ...
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Rispetto a tutto ciò che la c. prometteva negli anni Quaranta e Cinquanta, gli sviluppi realizzati in seguito da questa nuova scienza risultano in parte superiori e in parte inferiori all'aspettativa.
I [...] offerte in veste di modelli materiali o formali dai nuovi strumenti della scienza e della di V. Somenzi), Torino 1969; J. Singh, Teoria dell'informazione, linguaggio e cibernetica, Milano 1969; W. Ross Ashby, Introduzione alla cibernetica (a ...
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Elettronica
Vittorio Capecchi
Definizione di elettronica
L'elettronica è la tecnica che permette di manipolare gli elettroni (le particelle dell'atomo che hanno carica negativa) in modo da ottenere [...] la quale il pensiero è una manipolazione di simboli formali analoga al modo di procedere del calcolatore (la mente Paul Allen, fondano la Microsoft che nel 1980 fornisce il linguaggio ai personal computers della IBM.
Queste giovani imprese, come ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] dominio risultò evidente anche nell’area dell’elaborazione del linguaggio naturale: in questi anni si assistette al passaggio dall pianificazione e nel gioco degli scacchi.
Questo approccio formale è denominato metodo dello spazio degli stati. Esso ...
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SISTEMI ESPERTI
I s.e. sono programmi per calcolatore che cercano di riprodurre le prestazioni di esperti umani nella risoluzione di problemi. Essi rappresentano il più conosciuto risultato pratico della [...] essi possiedono e non dai particolari formalismi di rappresentazione o dagli schemi d'inferenza che essi impiegano. Nello stesso periodo sono comparsi alcuni strumenti dedicati allo sviluppo dei s.e., tra cui il linguaggio a regole OPS e il ''guscio ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...]
Sebbene il metodo dei tableaux non abbia ancora prodotto linguaggi di programmazione ad alto livello di pratico impiego come A(t).
Se la dimostrazione di esistenza viene data in modo formale, cioè in un modo che la rende adatta a essere manipolata ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...