CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] , ma con gesti: guidò egli stesso le processioni di reliquie, si professò pubblicamente devoto dei santi, si dei suoi avversari "temporali", laici o mondani. Il linguaggio del desiderio e della promozione simbolica si articola sul linguaggiodei ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] soprattutto nella scelta delle pose dei personaggi e nella rispondenza ritmica deigesti, che rimandano agli esiti della avevano trovato già accoglienza all'interno del linguaggio demuriano, sia perché tali formulazioni riuscirono particolarmente ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] questa complessa situazione, acuita dagli ultimi gesti di Clemente XIII, C. XIV re di Sardegna, 28 giugno 1770) o a che, per utilità dei poveri, fosse effettuata l'unione dell'Ordine di S. Rufo con con pari violenza di linguaggio e non minore impegno ...
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PIO da Pietrelcina, santo
Sergio Luzzatto
PIO da Pietrelcina (Francesco Forgione), santo. – Nacque a Pietrelcina, in provincia di Benevento, il 25 maggio 1887, quarto di otto figli. Il padre Grazio [...] le missive di padre Pio parlavano il linguaggio più proprio dell’ascetica e della mistica il sistema delle prenotazioni veniva gestito da pie donne che si volta ricomposto nella bara e offerto al commiato dei fedeli, non portasse più alle mani i mezzi ...
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PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] di quello del vescovo. Poiché ciò avveniva di solito non prima dei trent’anni, considerata allora l’età canonica, si può dunque linguaggio giuridico e amministrativo, in modo che sembra piuttosto fare riferimento al fatto che Pantaleone gestì ...
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ENSELMINI, Elena
Lorenzo Paolini
Figlia di Xex (e non di Africano, come si ripete nella letteratura storica), nacque a Padova nel 1207, da nobile famiglia.
Ramo della casata dei Ruffi discendente a [...] delle vite dei santi; comunicava con le consorelle, faticosamente e macchinosamente, per mezzo di gesti.
Durante la impostole dalla badessa - alle consorelle attraverso il consueto e faticoso linguaggio gestuale.
La E. mori nel suo monastero, all'età ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...