«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] scientifici descritti, sia della letteratura stessa e del linguaggio, attraverso nuove strategie narrative. Emblematico uno dei racconti, in particolare, Un segno nello spazio, in cui viene mostrato il vissuto autoriale rispetto all’esperienza ...
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Le impronte di mani costituiscono un fenomeno relativamente frequente nel contesto dell'arte rupestre del Paleolitico superiore europeo. Identificate in decine di siti sparsi tra Francia e Spagna, esse [...] digitali potrebbero andare a costituire una sorta di codice o “linguaggiodeisegni”. Ciascuno schema digitale documentato nella grotta costituirebbe, infatti, un segno, di cui Leroi Gourhan ha cercato di individuare il possibile significato ...
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Nella sua autobiografia Friedrich Nietzsche si definisce a suo modo guerresco (Ecce homo - Perché sono così saggio 7), dominato cioè da un sostanziale istinto ad attaccare. Effettivamente, le battaglie [...] costruisce anche le basi per una trasvalutazione dei valori. A questo punto è necessario bisognoso d’aiuto. La stratificazione del linguaggio come strategia vincente di sopravvivenza è cioè all’uomo come inventore di segni. Ciò che l’uomo comunica ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] ha candidamente ammesso l’uso di un linguaggio volutamente fumoso da parte dei membri della Banca Centrale per evitare un determinato modo di parlare o di scrivere. Comprendere i segni aiuta a sfruttare ogni genere nelle sue massime potenzialità; e ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] spesso trascurate e trasgredite dalla maggior parte dei parlanti nativi. Altri lavori mettono già in linguaggio presociale. Ciò significa che l’atto linguistico non esiste se non in società e che il significato che viene connesso a un insieme di segni ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] suoi versi questa visione.Il giorno ad urlapicchioCi son dei giorni smègi e lombidiosicol cielo dagro e un fònzero della complessità intrinseche al linguaggio umano, un universo in cui le parole non sono mai semplici segni grafici, ma portatrici di ...
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Forma linguistica che ripudia la parola, il silenzio manifesta la sua presenza tramite la rottura, e quindi l’assenza momentanea di un flusso sonoro. Il silenzio, sospeso nell’aria come un velo invisibile, [...] detective, costantemente alla ricerca della verità, dei motivi celati dietro i segni e le azioni spontanee e non più lui è geloso, più lei è misteriosa e più il linguaggio diventa ingannevole. La diffidenza dell’amante la dissuade dal rispondere con ...
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Il 21 aprile 1967, la notte stessa dell’avvento della dittatura militare dei Colonelli in Grecia, Ghiannis Ritsos è arrestato a causa della sua militanza politica nella Sinistra Democratica Unita. Dapprima [...] spazio fisico e la ripetitività dei gesti. Ma questo rifugiarsi nella aspettativa di chi li sta guardando. Nei segni ambigui delle parole-specchio non si perde lascia definire per negazione come non-linguaggio. Nel conflitto tra questi due silenzi ...
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Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] Sini arriva ad affermare che il linguaggio non era una “cosa” prima segni a cui corrisponde un suono distintivo, vocalico o consonantico) formato da soli ventiquattro segni :
Aleksandr Lurija in Storia sociale dei processi cognitivi; Walter Ong in ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
linguaggio dei segni
Forma di comunicazione non verbale mediante gesti simbolici utilizzata dalle persone sorde. Negli individui colpiti da sordità profonda in età prelinguistica l’apprendimento del linguaggio non può ovviamente avvenire attraverso...
Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente socioculturale. Dalle peculiarità della...