Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] (il bene) in vista di una nozione essenzialmente 'procedurale' e perciò formale del giusto (il formalismo, infatti 43). Lo spazio comune in cui l'identità è destinata a trovarsi è linguaggio: l'io, per Taylor, esiste soltanto all'interno di "reti di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] espressione giuridica transnazionale.La riduzione degli Stati al linguaggio del contratto e dell'accordo è peraltro sintomo ma proprio in assenza di quelle norme sostanziali e procedurali che gli darebbero senso, misura e fondamento. Questa assenza ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] e sull'ufficio; la burocrazia, in quanto potere che si autolegittima grazie alla propria intrinseca razionalità organizzativa e procedurale, è essa stessa 'autorità' ed è sottoposta alla contraddizione di rovesciarsi in cieco specialismo. Il criterio ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] questa età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell' comparsa. Una precoce dissociazione tra memoria procedurale e memoria narrativa è rintracciabile all'interno ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] o con gli eventuali alleati. Facendo ancora ricorso al linguaggio religioso, si può chiamare eresia una rottura interna che di una concezione rispettivamente liberale e repubblicano-procedurale che possa incorporare un forte interesse per il ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] vita moderna, ed è troppo importante per essere lasciato al linguaggio e alle consuetudini dei giuristi: gli studi su diritto e e multiple, continuative e transitorie. Nella sfera procedurale le distinzioni si basavano sull'intervento o meno di ...
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FUNZIONALISMO
Jeffrey C. Alexander
Paul Colomy e Marion J. Levy jr.
Funzionalismo e neofunzionalismo
di Jeffrey C. Alexander, Paul Colomy
Introduzione
Ogni seria rassegna sul funzionalismo comincia [...] Sciulli rappresenta una sintesi tra la nozione di legalità procedurale elaborata da Fuller e l'analisi dell'organizzazione A tale errore contribuisce anche il fatto che nel linguaggio ordinario tendiamo a personificare i sistemi sociali, parlando di ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] p. 37).
Complessivamente, anche a livello di linguaggio non specialistico, si dice legittimo oggi, in , p. 49). Il principio di maggioranza vale come tecnica procedurale per giungere a decisioni collettive giuridicamente vincolanti, ma non è ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] paese, e nel 1971 venne adottato ufficialmente nel linguaggio politico.
Dal Canada la nozione di multiculturalismo si nuovi modelli migratori, la conservazione di una 'repubblica procedurale' di tipo liberale richiederà una più rigida regolamentazione ...
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preventivo
agg. e s. m. [der. del lat. praeventus, part. pass. di praevenire «prevenire»]. – 1. agg. Che previene, che serve a prevenire, che ha la capacità, lo scopo, la funzione di prevenire, di evitare qualche cosa, spec. con riferimento...
fin de non-recevoir
〈fẽ d nõ rësëvu̯àar〉 locuz. f., fr. (propr. «fine di non ricevere»; erroneo l’uso al masch. con cui è talvolta adoperata in Italia). – In senso proprio, nel linguaggio giur., mezzo procedurale tendente a stabilire che la...