ordine /'ordine/ s. m. [lat. ordo ordĭnis]. - 1. a. [regolare disposizione di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio: tenere in o.] ≈ (non com.) assesto, assetto, sesto, sistemazione. [...] combattimento] ≈ assetto, schieramento. 4. a. [funzionamento regolare di un'istituzione, di una collettività, dovuto all'osservanza . ▼ Perifr. prep.: burocr., in ordine a [nel linguaggio burocr. e comm., per precisare un contesto di riferimento: ...
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corretto /ko'r:ɛt:o/ agg. [part. pass. di correggere]. - 1. a. [che è stato reso migliore e più esatto eliminando errori, imperfezioni e sim.] ≈ (fam.) aggiustato, (lett.) emendato, (lett.) medicato, rettificato, [...] , ripreso. 2. [che è privo di errori o difetti, di ragionamento, linguaggio e sim.: un compito c., una traduzione c.] ≈ accurato, esatto, giusto, preciso, regolare, valido. ↔ errato, erroneo, irregolare, sbagliato, scorretto, [di prodotto linguistico ...
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normo- [dal lat. norma "norma" o, secondo i casi, tratto dall'agg. normale]. - Primo elemento di parole composte, spec. nel linguaggio med. e biol., con il sign. di "normale, che rientra nella norma, regolare": [...] normoblasto, normocito, ecc ...
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linguaggio regolare
linguaggio regolare linguaggio formale generato da una grammatica generativa G = 〈An, A, P, s〉 dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, An è l’alfabeto dei simboli non terminali, s ∈ An è l’assioma, P è un insieme di...
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. Il termine i. deriva dal fr. informatique...