Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ha potuto assolvere e assolve a molteplici funzioni nella vita individuale e sociale.
Le funzioni del linguaggioverbale
Il tema delle funzioni del l. verbale è affrontato già nell’Encomio di Elena di Gorgia e nel De interpretatione di Aristotele in ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] in poi, le ricerche condotte in America e in Europa hanno dimostrato che l’uso dei segni nell’educazione al linguaggioverbale non ha alcuna influenza negativa sulla comprensione della lettura labiale, sulla lettura e comprensione del testo e sulla ...
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autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] nel quale per gli altri è quasi impossibile entrare e da cui per loro è molto difficile uscire.
Anche il linguaggioverbale è fortemente compromesso: i bambini possono non parlare affatto o parlare in ritardo; inoltre, quando imparano a parlare, sono ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] ed emozionale e la sua ricchezza supera di gran lunga le possibilità di rappresentazione verbale dei fenomeni fisici. In altre parole, il linguaggioverbale permette di tradurre in immagine emozioni e concetti, di rappresentarli e trasmetterli, solo ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] costituiscano delle combinazioni tra loro in modo da formare un sistema combinatorio analogo a quello usato nel linguaggioverbale. La teoria selettiva della formazione dei circuiti sostiene invece che il ruolo dei fattori ambientali non è ...
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Schizofrenia
Gaetano Benedetti
Maurizio Peciccia
Il termine schizofrenia (dal tedesco Schizophrenie) indica una psicosi dissociativa caratterizzata da un processo di disgregazione della personalità [...] e le estendono dall'ambito del bambino ad alto rischio a quello di adulti schizofrenici con disturbi del linguaggioverbale. Il lavoro apre il campo della ricerca sull'integrazione sensoriale e dell'utilizzo di tecnologie multimediali e tecnologie ...
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mente e cervello
Giorgio Vallortigara
Percepire, rappresentare, ricordare, imparare, pensare
Per sopravvivere e riprodursi l’uomo e gli altri animali hanno bisogno di informazioni sul loro ambiente, [...] più svariati argomenti, comprese le cose astratte o che non esistono.
Linguaggio e pensiero. È ancora incerta la precisa relazione tra linguaggio e pensiero. Anche se il linguaggioverbale ha prodotto un’enorme differenza tra noi e le altre specie ed ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] nella cavità orale o di suoni prodotti in laringe dalle vociferazioni o di altre sonorità succedanee; 3) il linguaggioverbale o abilità o competenza linguistica (language), ovvero l'abilità di ricondurre lo scambio interpersonale di messaggi e di ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di m., la m. a breve termine uditiva verbale. Disturbi a questa m. insorgono in individui che presentano archiviazione di massa (500 GB - 1000 GB).
Letteratura
Nel linguaggio della critica letteraria si designa con le espressioni letteratura della ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] altra ha la qualifica di esperto. L'interazione è essenzialmente verbale e ha lo scopo di identificare, sulla base delle un adulto schizofrenico sia stato un bambino con disturbi di linguaggio e di apprendimento che non un bambino psicotico.
b) ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...