Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] ., On the evolution of language and articulate speech, in "Homo", 1959, X, pp. 154-165.
De Mauro, T., Minisemantica dei linguaggiverbali e non verbali, Roma-Bari 1982.
De Mauro, T., Capire le parole, Roma-Bari 1994.
Dixon, R.M.W., Where have all the ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] 'immagine e dunque sia in qualche modo immanente. In positivo, l'assenza della seconda articolazione caratteristica del linguaggioverbale e la forte aderenza fra significante e significato tipica dei materiali segnici del cinema, spiegano, secondo ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] è stata rilevata la fallacia della nozione di codifica/decodifica, la quale implica una concezione banalmente strumentalista del linguaggioverbale, dipendente a sua volta sia da una visione statica, ingegneristica del concetto di codice, sia da una ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] è stata rilevata la fallacia della nozione di codifica/decodifica, la quale implica una concezione banalmente strumentalista del linguaggioverbale, dipendente a sua volta sia da una visione statica, ingegneristica del concetto di codice, sia da una ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] epico, per cui non possono che affidarsi entrambi al linguaggio assoluto della danza.
In Kubrick essa assume i in questo caso, e l'implicita, radicale rinuncia all'espressione verbale congelano l'opera in una sorta di sterile sinestesia, quella ...
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autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] nel quale per gli altri è quasi impossibile entrare e da cui per loro è molto difficile uscire.
Anche il linguaggioverbale è fortemente compromesso: i bambini possono non parlare affatto o parlare in ritardo; inoltre, quando imparano a parlare, sono ...
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Cinema
Luigi Chiarini
di Luigi Chiarini
Cinema
sommario: 1. Il cinema come industria culturale. 2. Il film come fatto artistico: polemiche e discussioni. □ Bibliografia.
1. Il cinema come industria [...] di avere nel montaggio una forma di significazione altrettanto articolata e al tempo stesso più ricca rispetto al linguaggioverbale, perché capace di reintegrare la sfera sensoriale-emozionale. Dicevamo che da questo nucleo di problemi si irradiano ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] 2). Un'analisi del genere ha senso solo se operata a precise condizioni definitorie (tali per cui, nel caso del linguaggioverbale, si avranno unità minime provviste di significato, i monemi, e unità minime sprovviste di significato, i fonemi) e non ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] ’ nacque a Firenze alla fine del Cinquecento «per recitare cantando, cioè per potenziare e ampliare la gamma espressiva del linguaggioverbale» (Coletti 2005: 29); il termine opera è attestato in francese (opéra) dal 1646, in inglese (opera) dal 1648 ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] che li utilizzarono per rappresentare in maniera efficace e inequivocabile concetti altrimenti destinati a rimanere nel linguaggioverbale. Un esempio è costituito dalla celeberrima statua della Verità del Bernini (Roma, Galleria Borghese): l ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
verbale2
verbale2 s. m. [sostantivazione dell’agg. prec., nel sign. 1 c, sull’esempio del fr. (procès) verbal]. – Documento redatto da un pubblico ufficiale, o da chi è investito di questa specifica funzione, allo scopo di attestare e ricordare,...