Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] spagnolismi maccheronici, fu per lo più il loro linguaggio. Altri personaggi invece si possono ridurre a semplici es., don Felice Sciosciammocca di E. Scarpetta, e Charlot di C. Chaplin.
Tecnica
Nome di varie schermature (costituite da sagome di ...
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Strumento per la misurazione del peso di un corpo o, più esattamente, della sua massa. Il termine è usato per indicare anche apparecchi destinati alla misurazione di altre grandezze.
Fisica
B. per misurazione [...] agata. Alle estremità dei bracci del giogo sono sospesi due piatti uguali, c e d, sicché, a piatti vuoti, la b. è in la medesima in un dato luogo per tutti i corpi. Nel linguaggio comune si dice più spesso, impropriamente, che la b. serve a ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] una caratteristica universale, presupposto di un linguaggio universale) si presenterebbe così come calcolo come dimostra, per es., la Dissertatio de arte combinatoria; ma solo da C. Huygens (da lui incontrato in Francia nel 1672 e che resterà suo ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] della riflessione regolare, secondo le quali, nel linguaggio dell’ottica geometrica, raggio incidente e raggio parallelo all’asse a, che si riflette passando per il fuoco, e il raggio c per il centro, che si riflette su se stesso, il punto d’incontro ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] a; se il catodo è provvisto di un foro (canale) c, gli ioni lo oltrepassano seguendo una traiettoria rettilinea e, colpendo il mozzo e con la corona (in questo senso è più comune, nel linguaggio tecnico, razza).
Si dice r. idraulico, o r. medio di un ...
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In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] privato, per motivi politici […], del n.») e dagli art. 6 ss. c.c., in base ai quali ogni persona ha diritto al n. che le è per morfologiche prevalenti in una data lingua. Nel linguaggio di alcune scienze, si assumono denominazioni convenzionali ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] Z è pari ci sono numerosi i. (il numero dei nuclidi stabili è ≥3); c) la regola di Aston, infine, dice che se Z è dispari, l’elemento ha termine, che ha raggiunto una certa diffusione nel linguaggio della stereochimica organica, si può riferire sia a ...
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Nel linguaggio scientifico, l’insieme delle modalità di svolgimento di un fenomeno complesso, descritto (anche in forma ipotetica) come riconducibile a diverse fasi o al concorso di più fattori. Nel linguaggio [...] di cinetica, a partire da quelle pionieristiche degli anni 1930 di C.K. Ingold, S. Winstein e altri. Di notevole importanza sono giro della doppia vite a il membro b si muove rispetto a c della differenza tra i due passi p e p′).
La trasmissione di ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] di equilibrio tra due beni, mentre l’esponente della scuola austriaca C. Menger (1871) estese il principio dell’u. marginale agli effetti della suddetta azione sul benessere della collettività. A.C. Pigou (1912) cercò di aggirare il problema della ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] a trasformarsi in quella che nel linguaggio del 5° sec. a. C. veniva definita una tèchne razionale: è noto in più copie derivate da un originale del 3° sec. a. C., barbato, con volto solcato da rughe e ampia calvizie. L'identificazione è attestata ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...