Del cervello o dei suoi elementi costitutivi.
Le arterie c. si suddividono in anteriore, media e posteriore.
L’ arteria c. anteriore è ramo della carotide interna; a mezzo dell’arteria comunicante anteriore [...] aumentano l’estensione e quindi le possibilità funzionali. La corteccia c. è costituita essenzialmente da cellule e fibre nervose, da del tronco dell’encefalo (fibre delle vie centrali del linguaggio, fibre di nuclei motori dei globi oculari), in ...
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Matematica
Nella geometria elementare si chiama c. (circolare) indefinito la superficie che si ottiene conducendo per i singoli punti di una data circonferenza di raggio r (direttrice) le perpendicolari [...] due sezioni non sono perpendicolari alle generatrici, le due basi sono ellissi c (caso del c. ellittico obliquo; fig.B).
Nel linguaggio comune, per c. s’intende di solito il c. circolare retto, le cui misure sono: volume = area della base × altezza ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1882 - Zurigo 1941). Tra i massimi autori del Novecento, dopo una prima fase in cui la sua scrittura evolve in stretta aderenza ai canoni espressivi tradizionali della prosa [...] of the artist as a young man (1916; trad. it. di C. Pavese col titolo Dedalus, 1933): mentre Dubliners conserva la scrittura oggettiva Woolf. I personaggi sono tre, ciascuno con un linguaggio, una struttura mentale e, soprattutto, un "tempo" ...
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Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale [...] in anteriori (o palatali), centrali, posteriori (o velari); c) secondo che le labbra siano arrotondate e spinte in avanti altra consonante, come conseguenza automatica della posizione nel contesto fonetico; c) tutte le v. sono sonore; d) tutte le v ...
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La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte.
Astronomia e geofisica
La volta celeste appare emisferica, ma alquanto appiattita [...] diretta verso l’alto o verso l’orizzonte.
Il colore del c. diurno senza nubi è in generale azzurro, più carico nelle malkùth shammàim, βασιλεία τῴν οὐρανών). Analogamente nel linguaggio cristiano corrente c. può significare Dio stesso, o, con evidente ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] nel campo letterario. In filosofia l’indirizzo umanistico-mondano ha avuto i suoi esponenti in N. Abbagnano, E. Paci, C. Luporini (i quali, in polemica con l’ esistenzialismo negativo, tedesco e francese, hanno accentuato il significato positivo dell ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c. grosso presentava per lo più un ciclo di 3 tempi ( rapporto solista-orchestra e di un più complesso linguaggio sinfonico; dopo di lui si affermò invece ...
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(russo Azerbajdžan) Regione della Transcaucasia (192.550 km2 con 18,1 milioni di ab.), politicamente divisa tra la repubblica omonima e l’Iran, che affaccia a E sul Mar Caspio. Il paese include: a N, l’estrema [...] (seconda metà del 2° millennio-prima metà del 1° millennio a.C.) sorsero importanti centri di produzione del bronzo.
Storia
Dopo aver formato uno (scuola di Tabriz), che elaborarono un linguaggio figurativo originale, erede di tradizioni pittoriche ...
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Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] stilistica che si realizza nell'uso di un linguaggio musicale eclettico e nel montaggio con il corrente repertorio è sempre classicamente perfetta, la tecnica esemplare. Insieme a C. Debussy, cui alcuni vollero ravvicinarlo (senza troppo fondamento ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto da Lorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] vuole soltanto abbandonarsi a una felice avventura di linguaggio e di stile, con un impegno eminentemente verbale con un rude realismo che ritrae la mentalità alpestre. Non c'è ombra della sublimazione che avveniva negli amori pastorali delle ecloghe ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...