Nome comune del genere Cedrus, famiglia Pinacee, distinto dal genere Pinus per i rami brevi con molte foglie, e per quelli lunghi provvisti di foglie normali, e dal genere Larix per le foglie persistenti [...] per il legno, dall’odore intenso, usato per mobili, zoccolature ecc. C. sono dette, nel linguaggio comune, anche altre Conifere appartenenti al genere Iuniperus, tra cui il c. rosso (Iuniperus virginiana), albero a foglie glaucescenti, dell’America ...
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Architetto inglese (n. Hove 1939). Esponente della corrente britannica dell'high-tech, fin dagli esordi si è concentrato sul rapporto tra luogo di produzione e forma dell'architettura, in un'attenta analisi [...] fonti essenziali d'ispirazione, fino a renderli ''linguaggio''.
Vita
Laureatosi presso l'Architectural association a Londra dal 1980 dello studio Nicholas Grimshaw & partners (con D. Harris, C. Nash, N. Sidor e A. Whalley) con sedi a Londra e ...
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Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] all'esperienza fatta presso lo studio di C. Parent e P. Virilio alla fine degli anni Sessanta, una frequentazione che ha segnato il suo approccio critico e multidisciplinare al progetto. Il linguaggio architettonico che N. ha maturato negli anni ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] M. riuscì, grazie anche allo stile variato e al linguaggio talvolta pungente, sarcastico, talvolta poetico o chiaramente descrittivo, vuole rappresentare il suo concetto della regalità moderna, c'è anche il romanzo incompiuto Woutertje Pieterse, ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] le riflessioni su alcuni miti della vita quotidiana francese consegnate in Mythologies (1957). In Système de la mode (1967) c'è forse la sua più raffinata applicazione dei risultati teorici raggiunti in questo campo e che egli ha sistemato in ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] linguistiche e soprattutto nella capacità di produzione di un linguaggio articolato. D'altro canto l'emisfero destro, a lungo . nel vol. I due cervelli, a cura di F. Denes e C. Umiltà, 1978); Science and moral priority; merging mind, brain and human ...
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Architetto (Milano 1584 - ivi 1658), esponente di spicco di una famiglia di ingegneri e architetti milanesi attivi dalla fine del sec. 16º a tutto il 18º. Capomastro del duomo di Milano dal 1605, realizzò [...] a Roma segnato dai rilievi dell'Antico e dalle opere di C. Maderno. Architetto di fiducia, con F. Mangone, del , nell'espletamento dei quali riuscì a innovare profondamente il linguaggio dell'architettura lombarda del primo Seicento. La chiesa di ...
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Religione
Nel linguaggio religioso, la grazia in genere, come dono elargito da Dio; nel linguaggio teologico cristiano, la semplice grazia santificante, infusa a tutti i credenti con il battesimo, oppure [...] fondare una nuova identità collettiva. In definitiva, per Weber il c. si instaura in uno stato di intensa esaltazione emotiva, che gruppo: ed è per questo che ogni autorità fondata sul c. risulta estremamente precaria e tende con il tempo a essere ...
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Orientamento di ricerca che studia i processi cognitivi (umani e animali) attraverso l’elaborazione di modelli astratti e, soprattutto, di programmi implementabili su elaboratore che, essendo dotati di [...] 1950, da F. Rosenblatt. Almeno dalla metà degli anni 1980 il c. costituisce il più articolato programma di ricerca volto a conseguire una spiegazione dei sufficienti per la produzione della percezione, del pensiero, del linguaggio e della memoria. ...
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Barbero, Alessandro. - Storico italiano (n. Torino 1959). Conseguita la laurea in Storia medievale presso l’Università di Torino (1981) e un dottorato alla Scuola normale superiore di Pisa (1984), dal [...] 1995) ad ampi studi sulla storia medievale (si citano qui, con C. Frugoni, Dizionario del Medioevo, 1994, e Medioevo. Storia di voci indaga la complessità con un linguaggio semplice e netto, e del Web (Superquark, 2007-12; a.C.-d.C., Rai Storia, 2013 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...