(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] limitrofi, di P. Belli d'Elia (1975 e 1987) sulla Puglia, di C. Bozzoni (1974) sulla Calabria, di G. Di Stefano (1956) e di W secolo, in rapporto all'affermazione e al diffondersi del linguaggio gotico, si è già avuta occasione di ricordare alcuni ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] et illustration de la langue québécoise (1979), o di C. Péloquin (n. 1942). Dal fermento innovativo nasce la Nouvelle écriture, cui fanno capo poeti alle prese con sperimentazioni sul linguaggio: M. Beaulieu (n. 1941: Indicatif présent, 1977; Visages ...
Leggi Tutto
Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] autocosciente. Apel vuole rettificare la 'filosofia della coscienza' con l'ausilio del linguistic turn: il linguaggio in uso dentro una c. diventa, così, la necessaria condizione di possibilità di ogni conoscenza valida. Pertanto, la validità della ...
Leggi Tutto
A partire dagli ultimi decenni del secolo scorso il concetto di c. tende a trasformarsi da nozione storicofilosofica (o pedagogica) in un concetto scientifico che trova una precisa definizione in campo [...] specie animali, oltre all'homo sapiens, sono capaci di apprendimento, e quindi possono produrre e trasmettere c.; ha posto altresì in luce che il linguaggio non è una prerogativa esclusivamente umana. Anche la tesi dell'assoluta individualità delle ...
Leggi Tutto
(II, p. 421; App. II, I, p. 125; III, I, p. 61; IV, I, p. 83)
Negli ultimi dieci anni lo sviluppo dell'a. è stato molto vivace. Ai temi di ricerca già consolidati se ne sono aggiunti nuovi e ne sono stati [...] hanno trovato le relazioni che intercorrono fra tali generatori nel linguaggio della K-teoria. Si tratta di profonde generalizzazioni di nei lavori di G. C. Rota, A. Lascoux, M. Schutzenberger, C. De Concini, C. Procesi, C. S. Seshadri e altri ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] studio, e poteva e doveva quindi essere scritto nel linguaggio della scuola. Ne fu steso il primo libro e buona lingua e per l'arte, A. Schiaffini, in Studi danteschi, XIII e XV: C. De Lollis, in Nuova Antologia, 1° Agosto 1921.
La fama e lo studio ...
Leggi Tutto
Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] modo di pensare, di vedere la vita. Direi che il mio linguaggio è stato formato dal teatro. Ma non ho pensato a questo estetica (e/o poetica) da un lato ed etica dall'altro: e c'è del vero in ognuna di queste interpretazioni. Ma il cuore del Manifesto ...
Leggi Tutto
È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] proprio pensiero, sono tutte forme, al pari del linguaggio parlato, efficacissime di educazione estetica. In Francia, di Roma; le ricerche sono rivolte ai giovani e adulti dell'O. N. B., del C. O. N. I. e dell'O. N. D. Frattanto nell'ottobre del 1929 ...
Leggi Tutto
Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] istituto superiore o ad un'accademia militare, che appartengano al P. N. F.; c) sino al 28° anno di età, i laureati o gli ufficiali provenienti da di far entrare la parola fascismo nel linguaggio politico corrente", contribuendo a far meglio conoscere ...
Leggi Tutto
Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] i caratteri, e quel che più conta, trovato il linguaggio adatto e il dialogo; ond'ei sarà il maestro di Firenze 1888; Commento a Dante, 1ª ed., Napoli 1723; Il commento alla D. C. e altri scritti intorno a Dante, a cura di D. Guerri, 4 voll., Bari ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...