Per e. si intende il cambiamento storico dell'insieme delle istruzioni necessarie alla formazione di un organismo (Luria, Gould, Singer 1984). In particolare, con riferimento all'e. biologica, tale definizione [...] aumento volumetrico della scatola cranica o la capacità di linguaggio. Questo tipo di studi si estende rapidamente all'intero vita, Milano 1993; C. Tudge, The variety of life, Oxford 2000.
M.A. Jobling, M.E. Hurles, C. Tyler-Smith, Human evolutionary ...
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(XIV, p. 510; App. II, I, p. 882; III, I, p. 581; IV, I, p. 743)
A partire dal 1985 si è avuta una serie di eventi scientifici (manifestazioni espositive, congressi e incontri di studio), organizzati da [...] elbano, in funzione fra tardo 6° e inizi 3° secolo a. C.; a Pisa, quelle di un santuario sotto la Torre e di un' e così via). Notevoli i tentativi d'interpretazione del linguaggio formulare attestato nelle dediche vascolari.
Bibl.: Manuali e opere ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] omogeneità delle scelte che determinano un certo tipo di linguaggio, nella modificazione continua, nella flessibilità; così è in cui si privilegia la spazialità interna; alle opere eccellenti di C. Scarpa, di F. Albini, che propongono l'inserimento di ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] senso traducono la realtà del mondo esterno nel linguaggio del sistema nervoso, dandocene una versione che ovviamente del messaggio visivo in impulsi nervosi. A questo punto non c'è più nessuna apparente corrispondenza con l'oggetto del mondo esterno ...
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Musicista. Le caratteristiche del linguaggio musicale del compositore nordamericano sono evidenti anche nelle ultime composizioni che, come le precedenti, vanno dal teatro: Dance panels (Monaco di Baviera, [...] musica da camera è da ricordare, fra l'altro, un Nonetto per archi (1960). Intensa è stata anche la sua attività pubblicistica, ove emergono: C. on music, New York 1960, e The new music 1900-1960, ivi 1968.
Bibl.: J. Smith, A. Copland: His work and ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] i dolico a faccia bassa i portatori del detto linguaggio, onde possiamo chiamarli dolicocefali otomí.
Ma quale è Cosio, Apuntes para la historia de la propiedad en México, ivi 1917-19; C. D. Trowbridge, Mexico to-day and to-morrow, New York 1919; F. ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] con cui ha principio il terzo periodo della sua storia (42 a. C.-404 d. C.), fino a tutto il primo secolo dell'impero, essa è un libero , di principato per Pavia, ecc. Già nel linguaggio ufficiale si fa strada il termine "provincia" contrapponendolo ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
*
. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] Risorgimento come concetto storico trionfa nel linguaggio storiografico internazionale. La curiosità straniera di Palestro e a ritirarsi poi nel porto di S. Giorgio.
Bibl.: C. Randaccio, Storia delle marine militari italiane dal 1750 al 1860 e ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] , secondo le regole del cerimoniale, un linguaggio dubitativo, mai affermazione categorica di aver visto giunto un poemetto sugli uccelli, di Dionisio il Periegeta (II sec. d. C.).
I Romani, al contrario degli Assiri, degli Egizî e dei Greci, ebbero ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] numeratore, se vogliamo servirci del nostro linguaggio. Esse venivano espresse dal denominatore a 40 = 160.000, ecc. Mentre &mis3;c&mis3;c&mis3;c &mis3;c&mis3;c&mis3;c poteva rappresentare
ecc. In tale sistema, molto simile ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...