COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] , che però molto probabilmente era entrata nel linguaggio comune.
Inoltre, da uomo del mestiere, comprende fine del Dugento, Firenze 1926, p. 90 n. 2 e passim; D. Guerri, D. C., Torino 1932; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1934, pp. 573-577, 588; A ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e un operaio del biellese parlassero" lo stesso linguaggio politico. Il socialismo, dunque, ha svolto anche I-III, Paris 1974-80; Escritos politicos 1917-1933, a cura di J.C. Portantiero, Mexico 1977; Selections from political writings, a cura di Q. ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] sole). Sulla fine degli anni ottanta un tal linguaggio del F., scaturente da una sfera del suo 1925; D. Angeli, G. F., in Il Marzocco, XXX (1925), 38, p. 1; C. Carrà, Il centenario di G. F., in Lidel, novembre 1925; U. Ojetti, Ritratti dipinti da ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] coesistere, nella tessitura dei Sepolcri, di un doppio linguaggio - l'uno della fantasia l'altro della ragione F.G. De Winckels, Vita di U. F., I-III, Verona 1885-1898; C. Antona-Traversi, De' natali, dei parenti, della famiglia di U. F., Milano 1886 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] alla politica del Cavour).
Un altro suo aspetto rivelò probabilmente il Tommaseo al C. medesimo, come certo rivela ai lettori, pur assuefattisi alla libertà di linguaggio delle lettere edite dal Carraresi. E questo, nonostante i tagli feroci imposti ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] verso la presenza di quell'educazione tecnica e formale, di linguaggio e di stile, che il poema presuppone e le opere è quella dei due volumi di Opere, a cura di L. Caretti e C. Segre, Mi lano-Napoli 1954 (che contiene, fra l'altro, la citata ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] ai triunviri. Ben diverso era stato il linguaggio usato a suo tempo coi Piemontesi. L'organizzazione Giorgetti, Livorno 1982; G. cento anni dopo, a cura di A. Benini - P.C. Masini, Firenze 1983 (contiene 21 relazioni di vari autori, tra cui una di L. ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] maggio 1909, Suffragio, elettori ed elettorato. Il linguaggio delle cifre, secondo il quale la legge elettorale di gabinetto unitario Ruini. Il B. si rivolse allora alla D.C., al P.C.I. e al PSI offrendo loro due vice-presidenze e presentandosi come ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] l’«uso», il fisiologico movimento del linguaggio, dovesse essere promosso da problema della letteratura Azzolini, Venezia 1987; Inni sacri e altri inni cristiani, a cura di C. Leri, Firenze 1991; Poesie prima della conversione, Torino 1992, e Inni ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] di accordi tra la libertà e l'autorità, o, in linguaggio più esatto, tra la libertà e la forza che sostiene l , in Arch. stor. per la Sicilia orient., XVII (1931),pp. 285-295; C. Trasselli, Lettere di M. A. ad A. Gallo, in La Sicilia nel Risorgimento ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...