PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] , si osserva ancora una volta un linguaggio sostanzialmente pisanelliano, sia nel profilo deciso famiglia de Pasti, in Madonna Verona, V (1911), pp. 177-192, 218-226; C. Ricci, Il Tempio Malatestiano, Milano - Roma 1924, pp. 38-60; A. Calabi ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] di un ambiente saturo di sperimentazione artistica, il linguaggio del G. si misurò con quello di Giulio Testi, S. Maria della Steccata in Parma, Firenze 1922, pp. 157 s., 163-167; C. Bonetti, L'Assunta di B. G. cremonese, in Cremona, V (1933), pp. 227 ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] la qualifica di pittore; mentre i colleghi Gentile Bellini e C. Caselli compaiono in qualità di testimoni. In un documento del il pittore, all'epoca già dotato di un linguaggio strutturato, riesce a interpretare combinandole, la rigida razionalità ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] in volta individuabili nelle sue sculture, il linguaggio di A. ebbe un esito sempre assai pp. 129-137; M. Reymond, La sculpture fiorentine, III, Florence 1899, pp. 51 ss.; C. Gamba, Due opere d'arte nella R. Villa di Castello, in Rass. d'arte, III ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] Accademia: un'opera redatta in un pacato linguaggio rinastimentale che parve consona alla valorizzazione museografica . Fra le opere con uno specifico taglio biografico, specialmente utili risultano C. Zei, E. D., Firenze 1883;M. Tabarrini, La vita e ...
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CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] alcune lettere (del '51) inviate a Lorenzo Ridolfi, fratello del cardinale Niccolò per cui il C. aveva lavorato, in Roma.
Il linguaggio epistolare, evidentemente meno controllato e legato all'occasione, appare del tutto privo di raffinatezze, rozzo ...
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PARIGI, Giulio
Annamaria Negro Spina
– Nacque a Firenze il 6 aprile 1571, da Alfonso di Santi Parigi e da Alessandra di Berto Fiammeri. La famiglia Parigi era originaria di Prato.
Nella Firenze medicea [...] apparati effimeri del teatro e delle feste e linguaggio manierista, che resta uno dei parametri più (catal., Firenze), a cura di M. Fabbri, Milano 1975, p. 118; C. Thiem, Florentiner Zeichner des Frühbarock, München 1977, passim; L. Zorzi, Il ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] essere «riutilizzato e interpretato, per definire un linguaggio architettonico strettamente conseguente» (Spagnesi, 2000, p ; R. Catini, I concorsi Poletti (1859-1938), Roma 1999; C. Marchegiani, La lezione di Raffaele Stern sul teatro. Regole e idee ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] questo periodo e propala con indubbia dignità il linguaggio martiniano e più ancora quello del "Maestro della (1932), pp. 285-315; F. Mason Perkins, Pitture senesi, Siena 1933, passim; C.Brandi, La R. Pinacoteca di Siena, Roma 1933, pp. 33 s.; R. van ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] mentre risultò particolarmente attento al linguaggio di Fontana, riproponendo scansioni desunte che li edificavano, II, Napoli 1856, pp. 244-302; G.B. Chiarini, in C. Celano, Notizia del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli… (1692), ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...