CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] il "nuovo linguaggio operistico del Romanticismo italiano..." (p. 534). Un linguaggio che, se . Verdi, in Nuova Antologia, 16 ott. 1913, pp. 529-540; T. Mantovani, S. C., in Musica d'oggi, VIII (1926), pp. 18-23; U. Rolandi, Libretti e librettisti ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] C. prediligeva, infatti, il tema colto e nobile e si disinteressava ai motivi umili e semplici che, vedeva trattare, con novità di visione e linguaggio improntati al tentativo di rinnovare il proprio linguaggio pittorico e al distacco dall'Accademia. ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] con episodi tratti dalla Gerusalemme liberata: le narrazioni sono rese con un linguaggio discorsivo non privo di elementi realistici.
Il secondo soggiorno piemontese del C. lo vede attivo anche in decorazioni per chiese: nella cupola - purtroppo ...
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GAGLIARDI, Rosario
Stefania Tuzi
Nacque a Siracusa da Onofrio Dominico e da Maria Contisi; nei documenti d'archivio non compare la data di nascita, si suppone comunque che non sia anteriore al 1682, [...] fino a giungere a uno dei modelli caratteristici del suo linguaggio, quello della facciata-torre (Tobriner, 1989, p. 143). R. G., in La Giara, 1955, n. 4, pp. 14-27; C. Gallo, Noto agli albori della sua rinascita dopo il terremoto del 1693, in Arch ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] in fondo, neppure la trasposizione in linguaggio appena provinciale dal quasi coevo momento lottesco Vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 628, 650 s.; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte..., a cura di D. von Hadeln, I, Berlin 1914, ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] più insistiti i valori disegnativi e chiaroscurali del linguaggio düreriano.
Nel 1515 si trasferì a Firenze, Notizie istoriche degl'intagliatori, Siena 1771, III, pp. 353 ss.; C. H. Heinecken, Dictionnaire des artistes..., I, Leipzig 1778, pp. ...
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FRACCAROLI, Innocenzo (Innocente)
Francesco Tedeschi
Nacque il 28 dic. 1805 a Castelrotto di Valpolicella (Verona) da Andrea, un modesto possidente terriero, e da Aquilina Fagiuoli. Intorno al 1818 la [...] nell'attenzione al dato passionale, l'acquisizione di un linguaggio romanticheggiante: tra queste Atala e Chactas e la Strage via Solferino a Milano; si possono considerare suoi allievi artisti come C. Corti, P. Miglioretti, L. Buzzi Leone e altri, ...
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BONZAGNI, Aroldo
Luciano Caramel
Nacque a Cento (Ferrara) il 24 sett. 1887 da Felice e Angela Gilli. A Cento, dove poteva vedere gli affreschi giovanili del Guercino, ebbe i primi insegnamenti da un [...] a Boccioni, il futurismo elaborava un suo autonomo linguaggio. Dei futuristi, inoltre, il B. non condivise , luglio-ag. 1949; U. Nebbia, A. B., in Il Tempo, 8 dic. 1949; C. Carrà, Per B. pittore del dolore, Milano 1956; A. Carpi-E. Tea-A. Funi ...
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ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] minor rilievo dell'A. sono molto vicine nel linguaggio alla produzione corrente del tempo; la presenza del 1939, pp. 506, sog; A. Daverio, La cupola di S. Gaudenzio, Novara 1940; C. Mollino, Incanto e volontà di A., in Torino, XXI, 5 (1941), pp. 27-38 ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] rapporto tra le luci e le ombre costituiva un linguaggio e nello stesso tempo una texture. Da questo 'autore in Italia dal 1900 al 1930, Roma-Bari 1985, ad Indicem; C. Rennolds Milbank, Couture:the great fashion designers, London 1985, pp. 91-98 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...