GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] le superfici, del tutto estranea al linguaggio ancora peruginesco della volta, dove soltanto Pompeo Cocchi, in Esercizi. Arte, musica, spettacolo, 1985, n. 8, pp. 20-29; C. Bon Valsassina, Il Collegio del cambio, Roma 1987, pp. 47-54; F.F. Mancini, ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] con S. Antonio di Padova che intercede per Napoli (1635 c.; Napoli, Congrega di S. Antonio in S. Lorenzo Maggiore) classicizzare, non di rado in chiave assai originale, il linguaggio stanzionesco negli Angeli che impongono il cingolo della castità a ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] assoluto del F., media sapientemente con un linguaggio armonioso ed equilibrato la lezione di B. Rossellino Léonard de Vinci, in Gazette des beaux-arts, IX (1924), pp. 1-11; C. Ricci, Il tempio Malatestiano, Milano-Roma 1925, pp. 341-343, 345-347, ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] la lunga esperienza beccafumiana fissò nel linguaggio del giovane artista un'impronta stilistica destinata di Paolo III a Castel Sant'Angelo (catal.), Roma 1981, ad ind.; C. Strinati, in Un'antologia di restauri. 50 opere restaurate dal 1974 al 1981 ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] Fermo Maggiore (1426 circa); la conoscenza del linguaggio tardogotico di Michele da Firenze, anch'egli in Miscellanea di storia veneta, s. 2, II (1894), pp. 1-51; C. de Fabriczy, Uno scultore veronese sconosciuto, in Rassegna d'arte, IV (1904), pp. ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] dalla centralità del ruolo di Roma nella creazione del linguaggio artistico moderno, l'H. aveva poi allargato l'analisi e non può essere disgiunto dall'appoggio che il nuovo direttore generale, C. Ricci, diede ai progetti dell'H., di cui fu, per ...
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DALLE MASEGNE
Wolfgang Wolters
Famiglia di scalpellini e scultori veneziani operosi nei secoli XIV-XV.
Il soprannome "De Masignis" si trova solo in una parte dei documenti bolognesi; esso però venne [...] (1937, p. 30): "cioèin sostanza il linguaggio stilistico, è profondamente diverso e distingue l'arte scultura gotica veneziana, in Belle Arti, I (1947), pp. 140-49; C. Gnudi, Un altro frammento dell'altare bolognese di Giovanni di Balduccio, ibid., ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] a Roma, dove seguì il corso libero di architettura di C. Bazzani (1919-20), frequentò la scuola di applicazione per sicura assimilazione del linguaggio novecentista e l'adesione a quelle scelte urbanistiche che l'arch. C. Petrucci aveva ispirato ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] Costantinopoli, nel quale egli si cimenta nel delicato linguaggio della rruniatura, è il foglio con Giovane da D. J. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, v. Indice; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, a cura di D. von Hadeln, Berlin 1914, I ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] del primo decennio del Settecento, ad un linguaggio formalmente composto, cui non fu estranea l' ., ibid., VI (1964), 3, p. 32; R. Cevese, Dipinti inediti di D. e di C. Pasqualotto, in Studi in onore di A. Bardella, Vicenza 1964, pp. 207 ss., 211; G. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...