LANDI, Giuseppe Antonio (Antonio, Antonio Giuseppe)
Silvia Medde
Nacque a Bologna il 30 ott. 1713 dal dottore in filosofia e medicina Antonio, lettore nell'Università, e da Antonia Maria Teresa Guglielmini [...] 1750. Nel 1749 era stato inserito nella commissione chiamata a valutare lo scritto di C.F. Dotti sulla cupola di S. Pietro in Vaticano (ibid., cc. 102 della committenza ufficiale, introducendo un linguaggio aggiornato che seppe coniugare l'influenza ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] e sociale, contribuendo alla formazione di un linguaggio artistico sovraregionale.
Con il nome di Istituto pp. 881 s.; I. Valente, in La pittura napoletana dell'Ottocento, a cura di F.C. Greco, Napoli 1993, pp. 50, 54 s., 138; T. Sicoli - I. Valente ...
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GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] dal naturalismo paterno per maturare un linguaggio pittorico levigato e aggraziato, spesso R. Valazzi, in Pesaro. Museo civico, Bologna 1996, pp. 5, 23; C. Giardini - G.M. Falchechi, in Fioritura tardogotica nelle Marche (catal.), Milano 1998 ...
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BARTOLI, Pietro Santi (Piersanti)
Alfredo Petrucci
Nacque nella villa avita della Bartola, in territorio di Perugia, nel 1635 e si trasferì ben presto a Roma. La sua attività di pittore, che risale al [...] e l'imitazione ai giovani che volevano familiarizzarsi con l'antico.
C'è nella figura del B. una certa analogia con quella di con in meno forse l'estro e l'originalità del linguaggio, in più l'estensione degli interessi intellettuali: incisore, l ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] di Roma, insieme con N. Fava, G. Pellizza e C. Saccaggi, venne ritenuto idoneo per lo svolgimento della prova incentrata sul egli derivò "mezzi raffinati e un poco attardati di linguaggio" (Galvano).
Nel 1903 partecipò alla Biennale internazionale di ...
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CONTI, Cosimo
Caterina Bon
Figlio di Benedetto e di Giulia Cecchi, nacque a Firenze il 28 ag. 1825. Studiò prima all'istituto degli scolopi, poi alle scuole commerciali, mentre la sua formazione artistica [...] pp. 79 s.).
Fu proprio la scelta di questo tema a determinare l'enorme successo del dipinto del C., che adopera tutte le scaltrezze dei linguaggio accademico nello studio dell'espressione dei volti e della posizione dei corpi per accentuare l'effetto ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] Santa Severina, presso Crotone (Leone, 2004-05). Il linguaggio dell’opera sembra anticipare soluzioni espresse nel secondo decennio dai sorrentina, in Echi barocchi in penisola sorrentina, a cura di C. Pepe, Castellammare di Stabia 2010, pp. 39 s.; G ...
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GAULLI, Alessandro
Tommaso Manfredi
Figlio del celebre pittore Giovanni Battista (Baciccia) e di Caterina Murani, nacque a Roma intorno al 1666 (Canestro Chiovenda, 1969 e 1972) secondo quanto si desume [...] indifferente alla graduale rivalutazione del linguaggio borrominiano, sia per essere svincolato Sciubba, La chiesa della Natività di Gesù e l'Arciconfraternita della Natività di N.S.G.C. e degli Agonizzanti, in Alma Roma, XVIII (1977), 1-2, pp. 8 s.; ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] l'immagine della Roma antica, il L. elaborò un linguaggio semplice ed essenziale, ispirato in parte a modelli di artisti ind.; Borromini e l'universo barocco (catal.), a cura di R. Bösel - C.L. Frommel, Milano 2000, pp. 48, 175, 258; D. Del Pesco, ...
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PARTINI, Giuseppe
Marco Pierini
– Nacque a Siena il 5 maggio 1842 da Giovambattista, intagliatore, e Bonizella Rossi, sarta.
A causa delle ristrettezze economiche nelle quali versava la famiglia non [...] , per la prima e unica volta, con il linguaggio paleocristiano e bizantino-ravennate.
Nel 1882, dopo tre tentativi di Siena, a cura di M. Lorenzoni, Siena 2010, pp. 215-280; C. Prezzolini, Due opere “inedite” di G. P. La chiesa della Natività di ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...