BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] e stilistiche, capace di dominare ogni tema e ogni linguaggio, anche i più tecnici, e lo 'scrittore' F. Gavazzeni, E.F. Palmieri, G. Contini, L. Blasucci, L. Ronga, C. Segre, M. Fubini); P. Pancrazi, Ragguagli di Parnaso, Napoli 1967, ad ind.; ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] dei poteri concorrenti intrattenevano ciascuno con una credibilità o una "autorità". Ma C. privilegiava ancora l'immagine, s'appoggiava di preferenza su di un linguaggio, interveniva in termini di "autorità", mentre i suoi avversari facevano giochi ...
Leggi Tutto
CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] C. condannava, facendosi interprete dei sentimenti di tutto l'esercito, metodi e forme dell'azione politica garibaldina; il linguaggio s., 341, 389 s., 395; Le carte di G. Lanza, a cura di C. M. De Vecchi di Val Cismon, Torino 1936-1941, II, pp. 243, ...
Leggi Tutto
BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] ma aggiungeva di non credere che, malgrado il linguaggio usato constantemente dal Lamartine e la formazione del Legazione sarda in Vienna, cart. LXXIV (1849) e LXXV (1850).
L. C. Farini, Storia d'Italia dall'anno 1814 ai nostri giorni, Torino 1859, II ...
Leggi Tutto
GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] ancora un interprete e diffusore del linguaggio brunelleschiano, articolato in forme più ornate 317-338; III (1929), pp. 133-153, 222-234; IV (1931), pp. 189-202; C. Botto, L'edificazione della chiesa di S. Spirito, in Rivista d'arte, XIII (1931), pp. ...
Leggi Tutto
GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in scultura… in Italia fino al secolo di Canova, IV, Prato 1823, pp. 381 s.; C. D'Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 42 ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] così alla prima e poi alla seconda legislatura appoggiando i governi moderati di C. Ridolfi e di G. Capponi. "A me" - scrisse poi Il primo Ottocento, Milano 1999, pp. 607-646; Linguaggi della prima metà dell'Ottocento: dalla Casa Giusti alla Toscana ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] . "Il re vuole", egli aggiungeva, "che il linguaggio del Magistrato sia quello delle leggi; che Egli parli campagna. Lo stesso fecero in quei tempi personaggi della levatura di C. Dupaty e di Goethe, ambedue esponenti di spicco della massoneria, ...
Leggi Tutto
DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] - D’Arvia, 1990, p. 68). In realtà, il linguaggio della canzone era inusuale per l’epoca, «allora non si ’anidride solforosa, e di altre cose, a cura di S. Dessì, Roma 1977; C. Bernieri, Non sparate sul cantautore, II, Milano 1978; L. D. Canzoni, a ...
Leggi Tutto
DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] De Vecchi, disapprovarono spesso la virulenza del suo linguaggio e la radicalità delle sue posizioni) - cercò 1926), pp. 1, 8, 15, 17, 18, 20 ss., 25, 29; A. C. Jemolo, Il giansenismo in Italia prima della Rivoluzione, Bari 1928, pp. XVI, 330, 398 ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...