GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] componente misoginica, alla quale fa da controcanto un linguaggio non di rado scurrile, soprattutto là dove e biblioteche d'Italia, XIV (1941), pp. 264-279, e in C. Marabini, Stecchetti familiare (con lettere inedite), in Nuova Antologia, agosto 1963 ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] movimenti dell'animo cogli accenti della parola o del linguaggio, di questi colla melodia musicale e di tutti col. 1695, e J. E. De Uriarte e M. Lecina, Biblioteca de escrittores de la C. d. J. de España, Madrid 1925, I, pp. 315-318, cfr. E. De ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] Diario giovanile (solo parzialmente pubblicato) testimonia, in un linguaggio che va a poco a poco perdendo i primitivi il proposito di fondare una rivista e a tal fine prese contatti con C. Cantù, G. Flechia e A. Peyron (G. Gorresio era allora ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] , G. Grass, U. Johnson, D. Lessing, Y. Mishima, I. Murdoch, J. C. Onetti, J. Prévert, oltre i "classici" di J. Hašek (Ilbuon soldato Sc'veik nuovo (1954-58, diretta da G. Aristarco), Methodos. Linguaggio e cibernetica (1957-62, diretta da S. Ceccato), ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] a focalizzare le componenti specifiche del suo linguaggio in relazione ai progressivi mutamenti. Nel della pittura napoletana dei secc. XVII, XVIII, XIX, a cura di S. Ortolani-C. Lorenzetti-M. Biancale, Napoli 1938, pp. 187 s., 194, 201; R. Causa ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] corrispondenza carceraria come di un linguaggio cifrato, scritto anche per il censore, un linguaggio che non doveva «spaventare nessuno ma anche senza rifiutare quel tanto di oro fino che c’è senza dubbio nei suoi libri» (ibid.). Attraverso Croce, ...
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APPIANI, Andrea
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Milano il 31 maggio 1754 da Maria Liverta Jugali e Antonio medico, era destinato a seguire la carriera del padre. Ma verso i quindici anni, nel 1769-70, [...] un accademico. Per lui il canone è termine vivo di un linguaggio e non pura dottrina, e la mitologia sostanza intima dell'arte, Italien, III(1903), pp. 308 ss.; IV (1904), pp. 152 ss.; C. Ricci, La Pinacoteca di Brera, Bergamo 1907, pp. 13, 14, 30, ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] canonico nell'università di Roma, dopo un serrato confronto con C. Magni, professore a Milano. L'inizio dell'insegnamento romano "quante altre mai degne di più riverente ed obiettivo linguaggio". La replica non si fece attendere: parlando ad alcuni ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] a Napoli il 25 genn. 1792.
La ricerca di un linguaggio artistico più aderente alle nuove esigenze neoclassiche, libero dai legami 1976, pp. 47 s., 56, 64, 153, 211, 239, 254; C. Garzya, Interni neoclassici a Napoli, Napoli 1978, pp. 29, 32, 54; ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] i suoi autori «quello stupore e quel miracolo» che è ➔ Dante;
(c) ma le lingue si affermano solo se chi le parla è consapevole del tassesca, in Prospettive di storia della linguistica. Lingua linguaggio comunicazione sociale, a cura di L. Formigari & ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...