Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] del linguaggio comico, B. ha saputo coniugare la tradizione umoristica yiddish con la comicità slapstick degli debitrice della struttura metacinematografica di Hellzapoppin' (1941) di Henry C. Potter, Young Frankenstein ha le qualità del cult movie. ...
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Shaw, Irwin
Patrick McGilligan
Scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a New York il 27 febbraio 1913 e morto a Davos (Svizzera) il 16 maggio 1984. Prolifico autore di racconti, [...] Le sue opere si segnalano per la schiettezza del linguaggio, la capacità di delineare con rapidi tratti una notevole all'alba) di John Farrow, tratto da un racconto di C.S. Forester, sulla resistenza antinazista in Norvegia. Richiamato alle armi ...
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ALLORI, Cristofano
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 17 Ott. 1577 dal pittore Alessandro e da Maria Serbaldesi. Firmava le sue pitture aggiungendo al suo nome quello del Bronzino ("C. [...] Questi lo pone in primo piano nella costituzione del linguaggio originale che caratterizzò la pittura fiorentina tra gli Pisa). Morì a Firenze, per cancrena, nel 1621.
Fonti e Bibl.: C. Allori, Capitolo inedito, a cura di G. Brenna, per nozze Quentin ...
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Tiomkin, Dimitri (propr. Dmitrij)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e pianista ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kremenčug il 10 maggio 1894 e morto a Londra l'11 novembre 1979. Attivo nell'ambito [...] nelle tradizioni musicali russe, acquisendo gradualmente un linguaggio più vario, anche sul piano dell'orchestrazione e (1970), di Igor′ Talankin, del quale fu anche produttore.
Bibliografia
C. Palmer, Dimitri Tiomkin: a portrait, London 1984. ...
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Chahine, Youssef (forma francesizzata di Šähīn, Yūsuf)
Grazia Paganelli
Regista cinematografico egiziano, nato ad Alessandria (Egitto) il 25 gennaio 1926. Riconosciuto a livello internazionale come uno [...] Iskandariyya, kaman wa kaman, mentre la sperimentazione del linguaggio scorre di pari passo con una certa classicità di sguardo recenti: al-Maṣīr (1997; Il destino), primo titolo di C. uscito in Italia che ripercorre con accenti da musical la vita ...
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Anderson, Maxwell
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato ad Atlantic (Pennsylvania) il 15 dicembre 1888 e morto a Stamford (Connecticut) il 28 febbraio 1959. Testimone [...] anni Trenta è legata in primo luogo alla ricerca sul linguaggio, che lo portò a scrivere drammi sia storici sia contemporanei W.S. Maugham e basata anche sul testo teatrale di J. Colton e C. Randolph. Nel 1934 A., insieme a P. Sturges e L. Praskins, ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] B. aderì alla tematica postcubista liberando il suo linguaggio da ogni pesantezza narrativa e adottando materiali consoni (catal.), Roma 1965 (sale 3, 65); C. Milanese, in D. B. (catal.), Pordenone 1967; C. Milic, in 120giorni di scultura a Trieste ( ...
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Beckett, Samuel (propr. Samuel Barclay)
Nadia Fusini
Scrittore, drammaturgo e sceneggiatore irlandese, nato a Foxrock (Dublino) il 13 aprile 1906 e morto a Parigi il 23 dicembre 1989. Fu uno degli autori [...] (il 'limite', la soglia e l'insufficienza del linguaggio) il tratto che stringe in maniera coerente il lavoro del vista di Berkeley, adottato da B., equivale a dire che c'è qualcosa di insopportabile nel vivere. Messaggio che in più occasioni ...
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Salgari, Emilio
Ermanno Detti
I piaceri dei viaggi fantastici
Emilio Salgari è stato uno dei più grandi scrittori d’avventura. I suoi personaggi affascinano i lettori per la forza dei loro ideali di [...] di Emilio Salgari. A ben vedere non sembrano frasi finali, perché c’è sempre l’idea che qualcosa dovrà accadere: è la malinconia di che la critica ha rimproverato a Salgari è un linguaggio frettoloso, che tende al dialogo e rifugge le descrizioni ...
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CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] villa Calderara a Venzago e nella Rotonda dell'Armeria reale di Torino.
Nei lavori ad olio, invece, il linguaggio artistico del C. rivela maggiore indipendenza, nonché una maggiore qualità e scioltezza.
La sua prima esposizione fu a Brera nel 1844 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...