Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] , sintetizzando una gran mole di materiale, del linguaggio, dei costumi, degli istituti (matrimonio), dei sistemi di parentela anticipa, per alcuni versi, i risultati teorici di C. Lévi-Strauss. Notevole anche lo studio sulle isole Andamane, che ...
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Scrittore danese (Svendborg 1866 - ivi 1956). Fondatore del mensile Taarnet ("La Torre", 1893-94), organo del simbolismo danese, la sua prima opera di poesia (Rejsebogen, "Libro di viaggio", 1895; trad. [...] vita, l'opera di J. ha una sua particolare impronta di linguaggio limpido, pacato, che fa di lui uno squisito maestro di preghiera con la bellezza della poesia (Der er en brønd som rinder "C'è una fonte che scorre", 1920; Brig Marie of Svendborg "Il ...
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Scrittrice olandese (n. Amsterdam 1934). La sua poesia può essere considerata una ricerca sulla vita condotta con il linguaggio della quotidianità, in cui l'osservazione concreta si mescola alla riflessione: [...] Israele. Ha ottenuto numerosi premi letterari, tra cui il premio P. C. Hooft nel 1997.
Opere
Ha esordito con la raccolta di versi fondata sull'aderenza al dato reale, elaborato col linguaggio della quotidianità. Nelle raccolte successive si rafforza ...
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Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie [...] d'arte di Montepulciano.
Opere
Il suo linguaggio, orientatosi dapprima verso l'espressione diretta dell' testo di H.-K. Jungheinrich; Prospero (2006), su libretto di F. C. Delius. È autore con W. Gieseler del trattato Instrumentation in der Musik ...
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Regista cinematografico inglese naturalizzato statunitense (Londra 1899 - Los Angeles 1980). Tra i maggiori registi cinematografici del Novecento, il suo prestigio di indiscusso maestro nell'orchestrare [...] lettura di critici-cineasti della nouvelle vague (F. Truffaut e C. Chabrol) evidenziò il valore della sua lezione di stile, Shadow of a doubt (1943), dal classico, efficace linguaggio cinematografico. Maestro di suspense, creò in questo genere uno ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] inglese.
Opere
Condivise gli orientamenti letterari e politici di poeti come C. Day Lewis e S. Spender; di quel periodo sono: Blind , 1937), M. usò in modo ironico il linguaggio tradizionale per esprimere nuovi contenuti problematici e polemici, ...
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Poeta tedesco (Büdesheim, Bingen, 1868 - Minusio, presso Locarno, 1933). Studiò filosofia e storia dell'arte a Parigi, Berlino e Monaco, ben presto entrando in contatto e avvertendo il richiamo di Mallarmé [...] naturalismo, respingendone senza compromessi la quotidianità del linguaggio e l'aderenza alla particolare situazione storica , svolse un'intensa attività di traduzione (P. Verlaine, S. Mallarmé, C. Baudelaire, D. G. Rossetti, G. D'Annunzio, nonché W. ...
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Poeta italiano (n. Milano 1951). Ha fondato e diretto la rivista letteraria Niebo (1977-79) e ha svolto attività di traduttore (C. Baudelaire, M. Blanchot, M. Maeterlinck, ecc.). Vincitore nel 2005 del [...] A. è stato a lungo considerato caposcuola, benché la forte concentrazione del suo discorso, la tensione analogica del suo linguaggio, che non di rado sconfina nell'oscurità, piuttosto che l'attitudine a una pronuncia oracolare della parola, esprimano ...
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Carifi, Roberto. – Poeta, filosofo e traduttore italiano (n. Pistoia 1948). Voce tra le più potenti nel panorama culturale italiano del secondo Novecento, si è laureato in Filosofia presso l’Università [...] - tra le numerose altre - da Infanzia (1984), Obbedienza (1986) e Occidente (1990). La produzione poetica di C., caratterizzata da un linguaggio sobrio e diretto che traccia orizzonti di sensibilità e riflessione, è intervallata da quelle di saggista ...
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Grandin, Temple. – Zoologa statunitense (n. Boston 1947). Laureatasi in Psicologia presso il Franklin Pierce College nel 1970 e addottoratasi in Scienze animali alla University of Illinois at Urbana-Champaign [...] Temple Grandin (2010). G. è autrice di numerosi studi sul linguaggio e le emozioni degli animali, tra i quali occorre citare almeno mysteries of autism to decode animal behavior bottom (con C. Johnson, 2005; trad. it. La macchina degli ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...