DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] e monocromi decorativi nelle pareti. Il linguaggio ancora fortemente legato allo stile paterno e al Guidobono, Genova 1965, pp. 141 s.; E. Gavazza, L. D., Milano 1965; C. Marcenaro, Gli affreschi dei Palazzo Rosso di Genova, Genova 1965, pp. 10, 22, ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] sua maniera.
La retorica e certa pesantezza di linguaggio, conseguenti tra l'altro al disinteresse per ogni versi ined., Venezia 1916; M. Zorić, Lett. di F. D., A. Gazzoletti e C. Betteloni a F. Carrara, in Studia Rom. et Ang. Zagabr., VIII (1963), pp ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] attivi nella Roma del secondo Seicento; tale linguaggio appare evidente nella S. Agata all’ Genova, in Bollettino d’arte, s. 6, LXXXVII (2002), 119, pp. 103 s.; C. Milano, in Da Tintoretto a Rubens (catal., Genova), a cura di L. Leoncini, Milano ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] strumenti (per lo più due violini e il basso continuo) risponde al carattere di essenzialità proprio del linguaggio del C., avvertibile anche nella semplicità del sostegno armonico. Ilcanto di tipo monodico, tanto largamente apprezzato dopo l'avvento ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] nell'opera del B., interessi di cultura e di linguaggio in rotta con quel gusto affermato cui egli stesso , 1 (1882), n. 6; Lettere di L. B. a P. M. Rusconi, Firenze 1894; C. Guasti, Pensieri su L. B. e G. Duprè, in Opere, IV, Prato 1897, p. 504 ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] che piange, Morte che cammina".
Nell'estate del 1905 esce il terzo volumetto di poesie del C., dodici poesie intitolate Le aureole. Per Iacomuzzi, "il linguaggio si va impoverendo e fissando insieme", ma è una povertà ricercata e tutta apparente, che ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] di energia e capacità organizzative, con la chiarezza del suo linguaggio oratorio, con la sua rara vis polemica.
Al II solo per disciplina di partito e in ogni caso non come segretario della C.G.d.L.) e fu lo stesso Matteotti a tentare di imprimere ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] ).
All'infuori di queste scarne notizie, il resto della vita del C. è congettura o silenzio. L'unica fonte alla quale i pochi melodramma; calmiano è lo spirito, e in parte il linguaggio, della più antica raccolta di scenari, il Teatro delle favole ...
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BURRI, Alberto
Massimo De Sabbata
Nacque a Città di Castello (Perugia) il 12 marzo 1915, primogenito di Pietro, commerciante di vini, e di Carolina Torreggiani, insegnante elementare.
Medico tra guerre [...] e reticolari, rivelavano alcune affinità con il linguaggio di Jean Arp, Paul Klee e Joan Miró ., in Il Verri, n. 1, febbraio 1959, pp. 112-121; B. (catal.), testo di G.C. Argan, Bruxelles 1959; F. Arcangeli, A. B., in Le Arti, 1960, nn. 5-6, p ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] , tanto per intendersi, si potrebbe dire che l'uso del linguaggio non appare molto dissimile dall'uso che del colore fa un violenze e percosse, non era in grado di compiere il miracolo, il C. le si rivoltò contro con tutto l'astio di un'anima che si ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...