EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] 'autore: la musica è una modificazione naturale del linguaggio, tun puro linguaggio" essa stessa, il cui "primo scopo è 1787, p. 15; The Monthly Review, LIII (1775-1776), p. 258; C. Bumey, A general history of music…, II, London 1776, pp. 21 n., ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] court. Degli illuministi egli adotta il linguaggio e condivide alcuni fini immediati, ma (cfr. G. Natali, Idee costumi e uomini del Settecento,Torino 1926, pp. 289-295, e C. Calcaterra, recens. a L. Capra, L'ingegno e l'opera di S. B., in Giorn. ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] sul suo contendente e i suoi alleati. In questo non c'era nessun opportunismo ma semplicemente una fedeltà - fedeltà che durerà spontaneità e dell'abbandono. Ma dietro la convenzionalità del linguaggio, a cui l'autore è doppiamente obbligato - per ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] maniaci inventori del moto perpetuo o del linguaggio universale, poeti-filosofi in vernacolo, teorici , 16 apr. 1953, poi in Altro Novecento, Firenze 1962, pp. 394-401; C. Muscetta, B. e la censura, in Letteratura militante, Firenze 1953, pp. 278 ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] pone a questo punto il problema dei rapporti fra il C. e la politica di quel tempo, e più generalmente C. Carrà, ma uscito in precedenza sul settimanale Tempo di Milano, n. 98 del 1941), di scarsissimo rilievo, come conferma largamente il linguaggio ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] dei nacque dall'esser stato falsamente inteso il linguaggio dei filosofi; più scoperto e conseguenziale è . 223-260; F. De Stefano, Cinque anni di sodalizio tra P. Ferri e G.R.C. (1760-1765) con XXIV lettere ined. di P. Verri, in Atti e mem. della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] violenza e della rinascita, come frutto della rifondazione del linguaggio civile. Non è un caso che nel rifacimento a Biondo Flavio, in La memoria e la città, a cura di F. Pezzarossa, C. Bastia, M. Bolognani, Bologna 1995, pp. 273-305.
F. Tateo, Il ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] con scarsa pertinenza. Si tratta per lo più di un linguaggio alla moda, di una qualificazione corrente in un'epoca in Francesco III di Modena lo nominava poeta di corte.
Nel 1756 il C. pubblicava a Venezia le sue Commedie in versi e premetteva al ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] beffa, egli trova il modo di dar libero sfogo, in un linguaggio estroso di stampo popolaresco (in cui abbondano i giochi di parole, al testo latino del Piccolomini e una versione a fronte di C. M. Massa, condotta in parte su quella dei Braccesi. Le ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] dall'adozione di una pluralità di linguaggi, a loro volta espressioni della pluralità ), 1-4, numero unico a cura di S. Zappulla Muscarà (con contributi di G. Grana, C. A. Madrignani, G. Santangelo, R. Scrivano, N. Tedesco, E. P. Burrows, J.- ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...