BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] possibilità liriche e la missione educativa del linguaggio poetico si spiegassero solo ammettendo che la parola B. e N. Tommaseo (con lettere inedite), Roma 1935; Epistolario di C. Cattaneo, a c. di R. Caddeo, I, Firenze 1949-52, pp. 24-38, 384 ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] osservazione sul diverso valore che il termine ha nel linguaggio comune e in quello dei grammatici. L'aspetto Association of the Jewish Studies Review", 6, 1981, pp. 87-123; C. Sirat, La filosofia ebraica medievale secondo i testi editi e inediti, a ...
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DEL BALZO, Carlo
Maria Paola Saci
Nato a San Martino Valle Caudina (Avellino) il 31 marzo 1853, da Francesco e da Marianna Finelli, studiò a Napoli nel collegio di S. Carlo, tenuto dai padri scolopi, [...] complicati - che vi crea intorno; anche il linguaggio è appesantito dai cascami tardoromantici e dall'abuso di . 218; G. Lipparini, Cercando la grazia, Bologna 1906, pp. 491-95;Nemi, C. D., in Nuova Antologia, 1° luglio 1908, pp. 167 ss.; L. Russo ...
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CARLI PICCOLOMINI, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Rita Belladonna
- Nato a Siena nell'anno 1503 (l'atto di battesimo è del 1ºmaggio) da una famiglia di "grandi", il ramo Carli dei Piccolomini, era figlio [...] il fatto che alcuni passi dell'opera anticipino il linguaggio del Beneficio di Cristo di don Benedetto da Mantova rimatori d'ogni secolo, II, Bologna 1708, p. 95.
La fama del C. come autore di prose "compiutamente perfette", che "se ben sono in man di ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] che appare ancor più fastidiosa per il suo linguaggio generico e corrivo; mentre il bonario umorismo La letter. della nuova Italia, VI, Bari 1945, pp. 133-142; A. Levi, E. C., l'autore de I Moncalvo, in Rass. mensile di Israel, XV (1949), pp. 388-419 ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] manifesta, indipendentemente dall'adozione del linguaggio più peregrino, anche e meglio salentini del sec. XVII, ibid., XX(1903), nn. 6-7, pp. 155-163; C. Trabalza, La critica letteraria nel Rinascimento, Milano s. d., pp. 269 ss.; Lirici marinisti ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] da un originale connubio tra filosofia greca, filosofia del linguaggio, cultura biblica. Traccia di questi interessi era anche nell 1964). Con Diario di un metafisico (Roma 1964), «journal intime» (C. Bologna, Il Nostro Tempo, XXXI (1976), 19, p. 3) ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] , per la tesa e solenne celebrazione del linguaggio tragico, sentito come la forma più alta Bibl. Carducci, ms. 87 (sonetto Di Licori) e ms. 89 (ode per M. Pico).Il C. morì a Cisano il 13 dic. 1703.
Bibl.: F. S. Quadrio, Della storia e della ragione ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] poesia del C.: che è proprio nell'aver fatto uso di un linguaggio sostanzialmente II, pp. 13, 15, 106 s., 142 s.; V. Corbucci, L'antico poeta perugino M. C. e la dominaz. dei Tarlati a Città di Castello, Città di Castello 1933; N. Sapegno, Il ...
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DEL BENE, Benedetto
Salvatore Adorno
Nacque a Verona nel 1749 da Girolamo e Barbara Cartolari. Il padre, uomo di lettere, lo educò alla lettura dei classici latini di cui divenne attento e appassionato [...] 'ultimo rimase inedito sino al 1870 quando fu pubblicato da C. Cavettoni a Verona, insieme alla lettera di ringraziamento di del traduttore e le conoscenze agronomiche si fondono in un linguaggio chiaro, appropriato ed efficace. L'apparato di note ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...