FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] ", che A 334 (Vat. Lat. 3793) attribuisce a Giacomo da Lentini e "Voria c'al dio d'Amor, a cui son dato", in A 349 adespoto, che Trucchi ( moduli e degli stilemi che riecheggiano il consueto linguaggio cortese, con scarsi acquisti personali, come pure ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donato), Giovanni Battista
Marina Romanello
Nacque a Venezia, figlio illegittimo del nobile Alvise Donà, patrizio veneto, e di una Orsa probabilmente originaria di Treviso. Quanto alla data non [...] che descrive come "povera, altiera, vil, forse pudica" (c. 28a). I due anni trascorsi a Portogruaro rappresentano una delle importanza che per lo studio della vita privata e del linguaggio della bassa". Solo in anni più recenti una critica - ...
Leggi Tutto
CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] 'erudito appare il curioso di letteratura antica.
Nel 1590 il C. pubblicò a Bologna altri due lavori, un De elegia... "artificioso" una dimensione di attuale naturalezza.
Tuttavia il linguaggio risente della mancanza di un severo impegno. "Verba" ...
Leggi Tutto
CERESA, Marco Antonio
Francesca Romana De' Angelis
Figlio del nobile piacentino Antonio e di Giustina, nacque intorno al 1490.
Non si conoscono notizie precise del suo luogo di nascita né della sua [...] con le esperienze più moderne nella suggestione di un linguaggio che è segno di un attento e privato esercizio. pp. 170-195; R. Avesani, Intorno a F. Colonna e M. A. C., in Bibliothèque d'Humanisme et de Renaissance, XXIV(1962), pp. 435-440; D ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio de'
Paolo Procaccioli
Nacque probabilmente a Padova, nel sec. XV. Che il C. fosse padovano, conte, cavaliere e giureconsulto risulta dal titolo della sua opera in onore della marchesa [...] e muore) con le circostanze che l'hanno determinato. Il linguaggio, le immagini, la struttura stessa del suo lavoro più organico II (1845), App., pp. 298 S. Fanno un po' il punto sul C., A. Luzio-R. Renier, in La coltura e le relazioni letterarie di ...
Leggi Tutto
FAGIANI, Cesare
Umberto Russo
Nacque il 30 sett. 1901 a Lanciano (Chieti) da Alfonso e Anna Scaccia. Il padre, tipografo nella casa editrice di Rocco Carabba e autore di poesie in dialetto, lo avviò [...] F. esprime una personale visione della realtà con un linguaggio duttile e colorito. È una poesia ispirata "alla dialettale, in Itinerari, IV (1965), 6, p. 4; G. Giuliante, La poesia di C. F., in Abruzzo, III (1965), 1-2, pp. 117-134; F. P. ...
Leggi Tutto
BETTINI, Filippo
Bruno Di Porto
Nacque il 20 sett. 1803 a Genova da Giovanni, impiegato al porto franco, e da Giuseppina Palmieri. Intimo amico di Mazzini, con lui nel 1822 s'iscrisse a Genova alla [...] possibile,nn. 82-83, 5-6 maggio). Il linguaggio politico e la posizione ideologica del B. presentano, ed il suo ultimo carteggio,Genova 1927, pp. III, XXVIII, XXIX, XXXIII, C, CV, 9; R. Carmignani, Storia dei giornalismo mazziniano,I (1827-1830),Pisa ...
Leggi Tutto
CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche Frati, I, Bologna 1913, pp. 118-121, 306; tutta l'opera poetica è in G. C., Nicolosa bella, prose e versi d'amore del sec. XV, inediti, a cura di F. ...
Leggi Tutto
BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] , il B. ritorna, con arte più sicura e un linguaggio più mosso e colorito, agli accenti del Rosario del cor: 1903, pp. 189 s.; R. Simoni, in Corriere della sera, 6 febbr. 1911; C. Cimegotto, Il canzoni ere veronese di B. B., in Riv. d'Italia, XIV, I ...
Leggi Tutto
CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] C., anche nelle poesie d'amore, dalla contemporanea rimeria popolaresca è la forte connotazione affettiva, certa nativa espressività del linguaggio A. Cavalli, Un rimatore faentino del secolo XVI: A. C., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...