Omosessualità
Gilbert Herdt
Introduzione
L'omosessualità viene oggi generalmente definita sia come una condizione soggettiva caratterizzata dalla tendenza a rivolgere l'interesse libidico verso persone [...] di far proprî il modo di vestire, i gesti, il linguaggio, i compiti e le pratiche sociali dell'altro sesso.
Un di G. Herdt), New York 1994, pp. 111-136.
Vance, C.E., Anthropology rediscovers sexuality: a theoretical comment, in "Social science and ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] corpo umano; temperature al disotto dei 20 °C e al di sopra dei 40 °C ne determinano la morte e pertanto il contagio la parola, e luogo dell'inconscio che si struttura infatti come un linguaggio. Allo stadio dello specchio (fra i 6 e i 18 mesi) il ...
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Comunità
Anna Laura Palazzo
Mario Picchi
Giancarlo Urbinati
Il termine viene dal latino communitas, derivato di communis, "che è comune a molti o a tutti, condiviso". Indica, in senso astratto, l'essere [...] siano appropriati, dal secondo dopoguerra, il linguaggio economico, quello politico e quello giuridico, con totale alla nuova realtà.Seguendo gli indirizzi del gruppo di lavoro di C. Kaneklin e ispirandosi alle proposte di R. Hinshelwood e J. ...
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Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] -Antonietti 1986). Come vi sono universali linguistici e caratteristiche universali nelle fasi dello sviluppo del linguaggio, così c'è una particolare modalità di esecuzione linguistica che facilita la comunicazione con il bambino piccolo (baby ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] memoria documentato da una prestazione a un test di memoria episodica; c) assenza di altri deficit cognitivi; d) normali abilità nelle attività si manifesti.
I deficit progressivi del linguaggio sono invece prevalentemente caratterizzati da problemi ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] Si sente spesso parlare, con l’utilizzo di un linguaggio impreciso che genera molta confusione, di eutanasia attiva e di un processo irreversibile e imminente, anche se per i medici non c’è più alcuna speranza di vita e anche se è il malato stesso ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] comportamentali legati a disturbi della memoria, del linguaggio e della percezione visivo-spaziale. I primissimi of discovery, «Journal of neurochemistry», 2007, 101, 5, pp. 1172-84.
C. Matrone, M.T. Ciotti, D. Mercanti et al., NGF and BDNF signaling ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] presupposto anatomico della capacità di fonazione e di un linguaggio pienamente articolato si trova nella conformazione e nelle portare la selce a una temperatura tra 250 e 350 °C evitando qualsiasi shock termico e, dopo una permanenza a queste ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] regno di Ade. Si può notare ancora, sempre nel linguaggio omerico, come anche gli organi del corpo vengano descritti , Oxford University Press, 1989 (trad. it. Milano, Rizzoli, 1992).
c.j. schatz, Lo sviluppo del cervello, "Le Scienze", 1992, novembre ...
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La grande scienza. Malattie genetiche, cervello e comportamento
Ursula Bellugi
Zona Lai
Julie Korenberg
Malattie genetiche, cervello e comportamento
Le neuroscienze cognitive hanno le proprie radici [...] soggetti di controllo con sindrome di Down, così come dal linguaggio di altri gruppi che presentano un ritardo mentale. Uno dei tratti è alla base della storia (La mattina dopo la rana non c'era) ed enunciando una sua risoluzione (Guarda e riguarda, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...