DONIA
Gioacchino Barbera
Famiglia di argentieri e incisori, attivi a Messina dalla fine del sec. XVI fino ai primi decenni del XVIII.
Nelle Regole e capitoli della Compagnia d'aurefici e di argentieri... [...] dalle poche opere pervenute fino a noi, il linguaggio stilistico dei D. si caratterizza per la misura di pietà, artefici e botteghe messinesi del sec. XVII (catal.), a cura di C. Ciolino, Messina 1988, pp. 133, 160 s.
Per Giovanni Battista: G. ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] realismo magico, il G. elabora un suo linguaggio, permeato di riferimenti colti, teso a 8; U. Ojetti, La V Triennale milanese, in Il Corriere della sera, 10 marzo 1933; C.E. Oppo, Disegni di A. G., in La Tribuna, 20 dic. 1933; R. Pacini ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] correnti più mature del classicismo accademico emiliano, memori del linguaggio di G. Reni, del Guercino (G.F. Barbieri e pittori, Firenze 1966, pp. 351-353, 406, 414, 589; D.C. Miller, Two paintings by A. M., in The Burlington Magazine, CIX (1967 ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] costruiti dall'E. riflettono una sobrietà di linguaggio che li situa nel novero della corretta 99; A. Mercandetti, Ifatti del Campo Verano in Roma, Roma 1882, p. 81; C. Cianferoni, Cimit. del Verano, Torino 1914, pp. 36 ss.; O. Montenovesi, ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Salviati, 1989, pp. 55, 126): qui il linguaggio freddamente eclettico del G. riesce a stemperarsi in tonalità 70; N. Pio, Le vite di pittori scultori et architetti (1724), a cura di C. Enggass - R. Enggass, Città del Vaticano 1977, pp. 196 s.; F.S. ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] papa con il nome di Onorio III. È inoltre probabile che a C. e alla sua bottega sia da assegnare anche il portale della stessa Castellana testimoniano dello sforzo comune di adeguare un linguaggio figurativo ancora legato al lessico di Lorenzo e ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] tra retorica celebrativa e riproposizioni di un linguaggio alquanto incolore, e che riceve slancio solo , Lugano, 11 giugno 1884; Ticinesi all'estero, ibid., 14 genn. 1884; C. Boito, Il monumento Garibaldi a Roma, in L'Illustrazione italiana, 23 ott. ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] G. cambia continuamente stile, fedele sempre però a un linguaggio anticlassico.
Nell'ottobre del 1593 era già di ritorno . storico dell'Accademia nazionale di S. Luca, scat. 69, c. 307v). Il 29 apr. 1594 presentò querela contro l'architetto Onorio ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'arte del disegno e [...] il L. mette definitivamente a punto il suo linguaggio decorativo e celebrativo, sempre più orientato ad alleggerire alla decorazione perduta della sua villa fuori porta S. Pancrazio), dei cardinali C.A. Fabroni e P. Ottoboni (il quale possedeva un S. ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] 1995, pp. 133-139; M. Tafuri, Sanmicheli: problemi aperti, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. Burns - C.L. Frommel - L. Puppi, Milano 1995, p. 232; J. McAndrew, L'architettura veneziana ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...