DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] culturali con esiti di linguaggio figurativo ritardatario, molto semplificato Piemonte; opere d'arte restaurate, catal., Torino, 1978, p. 61; G. C. Sciolla, Il Biellese dal Medioevo all'Ottocento. Artisti committenti, cantieri, Torino 1980 ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] italiana. Realtà come contemporaneità della tematica e del linguaggio, e ciò che credo più importante, realtà . 1957; F. Arcangeli, L. (catal., galleria L'Attico), Roma 1958; G.C. Argan, Senza timore del pathos, in L'Architettura, IV (1958), pp. 478- ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] 154-161) che, data la povertà di linguaggio e le soluzioni accademiche, ritiene entrambe le Id., Segni di Gea, grafie di Atlante. Immagini della falce dal VI secolo a.C. all'epifania della cittadella, in DRP. Rassegna di studi e ricerche, 2002, n ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] quarto decennio) una studiata approssimazione al nuovo linguaggio.
Attribuita a Filippo Lippi da Pudelko work of fra Filippo Lippi, in Art Bulletin, XVIII (1936), pp. 107-111; C.L. Ragghianti, Intorno a Filippo Lippi, in La Critica d'arte, III (1938 ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] nel 1777, sino a L. Dufourny - attratti anche dal linguaggio "internazionale" che la caratterizzava (Giuffrè, 1985, pp. disegni di A. G. (estratto da Labor, XXVII [1987], 1, pp. 5-7); C. D'Arpa - R. Romano, Una nota su A. G. e lo scalone di palazzo ...
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FONTANA, Pietro
Giorgio Marini
Primogenito di Giacomo, architetto, e di Elisabetta Crescini, nacque a Bassano del Grappa il 27 marzo 1762 (Bassano, Archivio di S. Maria in colle). La ricostruzione della [...] bulino, nella messa a punto di un linguaggio tecnico in grado di esprimere tutte le , 1184, 1268, 3846-3847 (per Giacomo); C.A. Petrucci, Mostra delle incisioni da A. Canova, Roma 1957, nn. 134-161; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia ...
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GOLA, Emilio
Beatrice Avanzi
Nacque a Milano il 22 febbr. 1851 dal conte Carlo e da Irene Della Porta.
Laureatosi nel 1873 in ingegneria industriale presso il Politecnico di Milano, coltivò allo stesso [...] dai modi scapigliati degli esordi verso un linguaggio più personale, attento agli esiti della ritrattistica Giolli, E. G.: opera seconda, Milano 1929; P.M. Bardi, E. G., Roma 1930; C. Carrà, E. G., in Lettere ed arti, II (1946), pp. 32-36; Id., ...
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GIOVANNI dal Ponte (Giovanni di Marco)
Michela Becchis
Nacque da Marco a Firenze nel 1385 come si evince dalle portate al Catasto che egli presentò nel 1427, nel 1430 e nel 1433 (Horne, Appendice…, pp. [...] che tuttavia, proprio aderendo al ruvido linguaggio di Spinello, cercavano di allontanarsi pp. 27-46; Id., Ancora su G. di Marco, ibid., XXI (1970), 239, pp. 11-23; C.H. Shell, Two triptichs by G. dal P., in The Art Bulletin, LIII (1972), pp. 41-54 ...
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POCCIANTI, Pasquale
Raffaella Catini
POCCIANTI, Pasquale. – Nacque a Bibbiena, nell’Aretino, il 16 maggio 1774 da Pietro e da Margherita Falesi. Nel 1784, alla morte del padre, fu inviato a Firenze [...] p. 44).
Analogo al precedente «per affinità di linguaggio architettonico e per vicinanza topografica» (F. Borsi, Poccianti a cura di F. Gurrieri - L. Zangheri, Firenze 1977; C. Cresti - L. Zangheri, Architetti e ingegneri nella Toscana dell’Ottocento ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] un pittore tradizionale, poco incline a quel linguaggio gotico che nei primi decenni del Quattrocento dominava inedito dei secoli XIV, XV, XVI, I, Firenze 1839, pp. 116, 171; C. Frey, Die Loggia dei Lanzi zu Florenz, Berlin 1885, p. 320; E. Müntz ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...