CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] , eseguito intorno al 1715, "pone il linguaggio ufficiale romano in fervidi termini settecenteschi" (Clark ;Roma, Arch. d. Accad. di S. Luca, busta 174, n. 121: Vita di G. B. C. (ms.); Ibid., Congregazioni, vol. 45, f. 170v; vol. 47, ff. 45v, 46v, 80; ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] dei piani di U. Boccioni con il nuovo linguaggio informale.
Sempre nel 1957 il G. soggiornò a Torino, in Alba Pompeia, X (1989), 2, pp. 81 s.; F. Porzio, in C. Pirovano, Scultura italiana del Novecento, Milano 1991, pp. 241, 262 (ill. 322); E ...
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GAZOLA (Gazzola), Paolo
Anna Coccioli Matroviti
Figlio di Carlo e Anna Dossena, nacque il 26 ag. 1787 a Piacenza. Ricevette la prima educazione al collegio Clementino di Roma, ove si recò nel 1794 al [...] nonché un purismo geometrico che lo sollecita a impiegare un linguaggio colto e austero.
Nel 1821, a Parma, collaborò pp. 39-41, 44 s., 119-121, 130; A.M. Matteucci - C.E. Manfredi - A. Coccioli Mastroviti, Ville piacentine, Piacenza 1991, ad indicem; ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] di matrice veronesiana sono divulgate con un linguaggio realistico che ha caratteristiche comuni con la Museum di Haarlem costituisce un valido riferimento (cfr. B. W. Meijer-C. van Tuyll, Disegni ital. del Teylers Museum Haarlem, Firenze 1983, pp ...
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IMPARATO (Imperato), Girolamo
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo pittore napoletano. Si può supporre, però, che essa debba essere posta intorno alla metà del Cinquecento sulla [...] situ). In questi ultimi dipinti il linguaggio dell'I. lascia trasparire un graduale cura di P. Leone De Castris - R. Middione, Napoli 1986, p. 154; C. Vargas, Inediti di Cardisco, Negroni, Ierace e I. a Massalubrense, in Prospettiva, 1986 ...
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PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] il virare del suo stile verso un linguaggio pienamente in sintonia con il gotico A-L); R. Longhi, La mostra di Arezzo, in Paragone, II (1951), 15, p. 55; C. Refice, P. S. nell’arte fiorentina del suo tempo, in Commentari, II (1951), 3-4, ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] Pucci): tutti progetti che mostrano una completa adesione ad un linguaggio funzionale, privo di enfasi e teso anzi ad una in linea lunghi oltre 120 metri (in collaborazione con M. Morini e C. Villa; cfr. I quattordici anni del piano INA Casa, a ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] Nell’ambito di una simile evoluzione Pietro sviluppò un linguaggio del tutto personale, ponendosi in parallelo al coetaneo Pietro carte della compagnia di S. Girolamo (BCIS, ms. E.III2.2, c. 30v; Romagnoli, V, ante 1835, pp. 770 s.).
Alla sua morte ...
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LUINI, Aurelio
Pietro Marani
Figlio di Bernardino e di Margherita Lomazzo, nacque a Milano nel 1530.
Quarto figlio di Bernardino, era fratello di Tobia, Evangelista e Giovan Pietro. Lavorò con quest'ultimo, [...] essere stato allievo del padre Bernardino); ma il linguaggio delle prime opere lo vede muoversi nell'ambito delle 1980, pp. 5 s., 10, 37-39, 42, 49, 54, 56, 82, 84, 88; C. Torre, Il ritratto di Milano, Milano 1674, pp. 132, 137, 212, 225; S. Latuada, ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] Vigatto (Parma), datato 1774, nei quali tuttavia il linguaggio rimane accademico e convenzionale.
Il F. fece testamento Parma e Piacenza dal 1777 all'oggi, Parma 1862, pp. 7 s.; C. Ricci, La Regia Galleria di Parma, Parma 1896, ad Indicem;G. Lombardi ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...