ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] ., pp. 149-150). Un documento posteriore ricorda un'altra opera del Ć. in patria: il dipinto per la famiglia Grizanić per lo stesso duomo trovato in patria, caratterizzato da un linguaggio ancora tardogotico, è stato probabilmente una delle ...
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GAMBINI, Silvio
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Luigi, nacque a Teramo da una famiglia di modeste origini il 18 ag. 1877. Studiò dapprima nella sua città natale, dove si diplomò nel 1897 come perito agrimensore [...] le case bustesi di E. Pensotti (1928) e di C. Piantanida (1928-30), gli studi per lo stabilimento Marcora e la tomba Pedrazzini del cimitero di Arona (1930).
Un linguaggio assai diverso venne adoperato nel progetto per un edificio polifunzionale per ...
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GATTO, Saverio
Andreina Ciufo
Nacque a Reggio Calabria il 15 ag. 1877 da Nicola e dalla messinese Concetta Caruso.
Lo scarso rendimento scolastico del ragazzo indusse il padre, un piccolo armatore locale, [...] le emozioni e la vitalità dei soggetti in un linguaggio libero e immediato, fuori dalle convenzioni. Frequenti, dello scultore S. G. (catal., Milano, Galleria Geri), Napoli 1930; C.L. Ragghianti, in Arte moderna in Italia. 1915-35 (catal.), Firenze ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] dedicata al suo operato - sembra tornare a un linguaggio più sobrio e meditato. Il trasferimento a Londra nel , p. 290; Esposizioni d'arte, in Corriere della sera, 16 nov. 1918; C. Galassi Paluzzi, "I XXV" della Campagna romana, Roma s.d. (ma 1922), ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] un senso di serenità e austera semplicità tipico del linguaggio architettonico del Gallo.
Tra le opere eseguite dal 1979), pp. 296-307; A. Abrate, Un carruccese del '700. L'arciprete C.T. Badino e la parrocchiale del G., in Il Corriere di Carrù, 11 ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] subalpina. Fedele fino alla fine al linguaggio pittorialista, la cui fortuna, già incrinata a cura di L. Danna Leonardo, Torino 2004; G. Galante Garrone - C. Maraghini Garrone, P.G. fotografo per passione, in Memorandum. Festival di fotografia ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] ambientato in un paesaggio naturale, reso con linguaggio immediato e felice, lontano dal gusto per l 1992), pp. 151 s.; Dipinti e disegni della Pinacoteca civica di Pesaro, a cura di C. Giardini - E. Negro - P. Pirondini, Modena 1993, pp. 9, 37 s ...
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GROPPELLI
Maria Elena Massimi
Famiglia di scultori veneziani, attivi fra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Il capostipite va individuato in Giovanni Battista senior, nato a Venezia [...] centrale e cupolette angolari, Marino adottò un linguaggio barocco con forte propensione esornativa, più Michele in Isola di Venezia, I, Venezia 1962, pp. 265, 345; C. Semenzato, La scultura veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. ...
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LANZANI (Lanzano), Bernardino
Susanna Falabella
Nacque a San Colombano al Lambro, nel Milanese, forse intorno al 1460, come si deduce dai primi dati certi a lui riferibili (Fanciulli Pezzini, 1950, [...] il 23 apr. 1499. Di fatto, il linguaggio del L. risulta concretamente valutabile solo attraverso le opere pp. 10 s., 80-86, 96, 99, 102, 213, 216-226, 238, 319, 322; C. Pirina, De Mottis, in Diz. biogr. degli Italiani, XXXVIII, Roma 1990, p. 671; E. ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] decoratori, tra i quali certamente importante per il giovane D. fu C. Le Brun. Giovanissimo, il D. venne a Roma, dove era maestria e per la sua macchinosità (Zanetti, 1771). Non conosciamo il linguaggio del D. in questo torno di anni, ma certo il suo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...