PIANTAVIGNA, Gian Maria
Stefano L'Occaso
PIANTAVIGNA, Gian Maria. – Figlio di Giovan Battista, nacque, forse a Bologna, probabilmente entro il 1520; il padre, intagliatore, operò a lungo nel Bresciano, [...] 44 s.), ma di scarsa qualità ed estranee al suo linguaggio; anche l’altare ligneo che nei Ss. Faustino e pp. 147-150; Il ritorno dei profeti (catal.), a cura di G. Agosti - C. Zani, Brescia 1993, pp. 42 s.; A. Nova, Girolamo Romanino, Torino 1994 ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] bottega, i lavori in marmo di Domenico esprimono un linguaggio ricco di riferimenti alla pittura di Piola e alla a una sistemazione cronologica ancora entro il Seicento.
Fonti e Bibl.: C.G. Ratti, Storia de’ pittori, scultori et architetti liguri e ...
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LUZZO, Lorenzo (detto Morto da Feltre)
Laura Di Calisto
Nacque probabilmente a Feltre intorno al 1485 da Bartolomeo, medico chirurgo documentato a Zara dal 1475, padre anche del "clericus" Giovanni, [...] artista ha cercato di sintetizzare in un linguaggio essenziale, armonioso ed equilibrato le componenti of painting in North Italy, III, London 1912, pp. 110-119; C. Hülsen, Morto da Feltre, in Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] rimane saldo. Nell'arrivare alla data di avvio del lavoro napoletano, c'è da notare come, nonostante i numerosi impegni a Napoli, G severi e dalla volumetria ancora giottesca, tipici del linguaggio del maestro di Pontedera.
Per Pacio la lezione di ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] estetici maturati in Italia, il tutto tradotto in un linguaggio di classica razionalità (ibid.).
Degno di nota è anche Bibl.: Oltre alle fonti citate in Rimondini-Samoggia, 1979, cfr.: C. Volkmar Machado, Collecção de memorias, Lisboa 1823, pp. 229 s ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] Morazzone. Incapace di sciogliere il suo linguaggio dai legami della tradizione, si rivela Melzi D'Eril, Sacro Monte d'Orta, Torino 1977, p. 174 G. Pacciarotti, I pittori C. C., in Riv. archeol. d. antica prov. e diocesi di Como, CLXI (1979), pp. 283 ...
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BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] ha avuto il tempo di penetrarne completamente il linguaggio, ma anche quando riesce a farlo suo interiorizzandolo de' Professori del disegno (sec. XVIII), ms. B. 127, c. 261; C. C. Malvasia, Felsina Pittrice... [1678], con note di P. Zanotti, ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] vicende della santa entro scenari architettonici in prospettiva.
In quegli anni il M. si impegnò nella ricerca di un linguaggio il più possibile svincolato dalla tarda maniera assorbita durante l'apprendistato. A tal fine, dopo aver lavorato a Poggio ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] presa in considerazione la figura dello Pseudo-Iacopino, i brani ritrovati in S. Giacomo Maggiore presentano il linguaggio di C. ormai chiaramente individuabile e maturo. La matrice vitalesca viene rallentata in un racconto più prosaico, ma esposto ...
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DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] 14 febbr. 1666 e a partire dal 13 febbr. 1668 (Scarabelli Zunti, c. 94r; Sobotka, 1913).
A Parma la collezione Boscoli possedeva, tra la fine aver sintetizzato quegli accenti in un equilibratissimo linguaggio formale di grande, assorta eleganza, che ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...