LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] il L., facendo uso di specchiature a mosaici policromi, sembra aderire cautamente al linguaggio modernista.
Fu attivo anche a Pesaro, dove progettò l'auditorium C. Pedrotti, ultimato nel 1892 (Teatri delle terre di Pesaro e Urbino [catal., Pesaro ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] 1946-47 si collocano le prime esperienze sul linguaggio postcubista e sulla proposta di una pittura " Marchiori, Mirko inventa altre cose, in La Fiera letteraria, 6 apr. 1952; C. G. Argan, in XVII Biennale di Venezia (catal.), Venezia 1954, pp ...
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FALCONE, Francesco
Roberto Massetti
Nacque a Chiavari (Genova) il 14 febbr. 1892 da Andrea, artigiano ebanista, e Maria Sanguineti. Dopo i primi studi alla scuola di disegno della sua città natale, [...] di Staglieno.
In queste opere emerge un linguaggio neo-simbolista, del quale peraltro nell'opera , III (1925), n. 11-12, p. 23; E. Lanzarotto, F. F., in F. F., C. Michelozzi, M. V. Petrovic (catal.), Milano 1928, 6, pp. n.n., 5 ill.; Id., F ...
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PAGANIN, Giovanni
Francesco Franco
PAGANIN, Giovanni. – Nacque ad Asiago (Vicenza) il 3 giugno 1913 da Pietro e da Cristina Forte.
A 16 anni, per la povertà della famiglia, abbandonò gli studi. Insieme [...] Wiligelmo (Di Genova, 1990, pp. 92 s.), oltre che del linguaggio cubista e dell’‘arte negra’: si vedano le opere in legno e . Morlotti, G. P. scultore, in L’Italia libera, Milano 1945; C. Carrà, Sensazioni di P., in Omnibus, 12 maggio 1947; E. Fabiani ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] attestare una fase nel D. di adesione al linguaggio del Caliari.
Nel 1577 il D. è registrato 1568], a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p.297 (e p.298 nota 1); C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln, I, Berlin 1914, ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] lo studio, oltre che con G. Papini, A. Soffici, A. Modigliani, G.C. Vinzio (suo compagno all'Accademia), O. Ghiglia, M. Levy, L. Lloyd e la sua produzione giovanile e aggiornò il suo linguaggio in senso novecentista, potenziando la volumetria delle ...
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MANTERO, Bernardo Pasquale
Daniele Sanguineti
Figlio di Francesco e di Geronima Parodi, nacque a Genova nel 1713. Si formò nella bottega dello scultore Francesco Maria Schiaffino (Ratti, 1766, p. 160; [...] quale apprese l'arte dello scolpire e il linguaggio fluido e vigoroso di impronta romana.
Dagli anni ligneo e marmoreo, in S. Maria di Bogliasco. Documenti, storia, arte, a cura di C. Paolucci, Genova 1994, pp. 69, 72; A. Cabella, Chiesa di S. Siro. ...
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D'ANTONI, Andrea
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 1º dic. 1811 da Giovanni e da Angela Prinzivalle. Nella città natale studiò dapprima alla scuola dei gesuiti, per essere poi affidato da un suo [...] , ritenuti appunto i presupposti essenziali del linguaggio figurativo, e di affinare meglio le sue . 1852; V. Amico, Diz. topografico della Sicilia, II, Palermo 1856, p. 273; C. Pardi, Una visita allo studio di A. D., in La Favilla, 1º maggio 1858, ...
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POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] numerose pale d’altare che attestano il linguaggio dell’artista, sensibile interprete delle istanze devozionali Primerano, Trento 2014, schede 5.6 p. 228 (S. Volcan), 5.7 pp. 230-233 (C. Tozzi), 6.3 p. 252 (G. Sava), 6.14-15 pp. 276-277 (M. Ferrari ...
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BONO, Michele, detto Giambono
Giovanni Mariacher
Figlio di Taddeo di Giovanni, fu attivo a Venezia come pittore e musaicista nel secolo XV.
Il soprannome Giambono deriva dal nonno paterno Giovanni Bono [...] della stessa città, mostra evidenti influssi del linguaggio di Jacobello del Fiore, mentre le mezze figure L. Venturi, Le origini della pittura veneziana, Venezia 1907, pp. 85-95; C. Ricci, J. Bellini e i suoi libri di disegni, Firenze 1908, p. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...