DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] trabeata - contribuendo così alla decisiva affermazione del linguaggio rinascimentale in ambiente locale, tanto che, ad e di belle arti, VI-VII (1952-53), pp. 166-171; C. Federico, I mercanti genovesi in Sicilia e la chiesa della loro "nazione" ...
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DE MUTI (Mutis)
Elvio Lunghi
Pittori attivi in Umbria tra il XV e il XVI secolo figli di Giacomo.
Feliciano nacque attorno alla metà del XVI secolo; nel luglio 1473 dipinse ad Assisi le armi del pontefice [...] monocromi di S. Anna, dove la conversione al nuovo linguaggio può dirsi completa.
Valerio nell'agosto 1473 era impegnato ad p. 37 n. 68; C. Beretti Festa, Francesco Melanzioda Montefalco, Milano 1973, p. 66; C. Cenci, Documentazione di vita assisiana ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] di pittori come A. Belvedere, i quali, estranei al nuovo linguaggio, recuperavano i contenuti tradizionali con un forte vigore espressivo.
Esiste una produzione del C. in cui tali elementi culturali non appaiono ancora pienamente realizzati. Ciò ...
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CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] Hovic e dal suo allievo romano, Andrea Bordoni. Appunto con questi pittori si allinea il C., anche se un gradino più in basso: il suo linguaggio, che interpreta le esigenze devozionali controriformistiche di una classe di nobili di provincia e di ...
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CARBONE, Dario
Gian Franco Spagnesi
Figlio di Angelo e di Anna Pomata, nacque a Livorno nel 1857 (0 1858); nel 1882 si trasferì a Genova. Fu attivo come architetto a Genova e a Roma nel ventennio a [...] l'onere finanziario della opera, di proprietà prevalente dello stesso C., si ebbe nel 1914, e la sua realizzazione si trascinò quanti furono ideati precedentemente; tuttavia la pesantezza del linguaggio architettonico, tanto poco romano, ne fa un ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] di codici cavallereschi, caratterizzati proprio da questo linguaggio decorativo-narrativo, anche se non sempre di Firenze 1978, pp. 149-169; F. Avril - M.T. Gousset - C. Rabel, Manuscrits enluminés d'origine italienne, IIe-XIIIe siècle, Paris 1984, n. ...
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ALBERTI, Antinio (Antonio da Ferrara; Antonio di Guido Alberti)
Isa Belli Barsali
Pittore, nato a Ferrara forse nell'ultima decade del sec. XIV. È ricordato dal Vasari per "molte bell'opere" in S. Francesco [...] Nella piena maturità, l'A. si afferma con un linguaggio più rude, solido e austero, con una "dignità di Cola da Camerino: due tempere, in Paragone, I, 7 (1950), p. 33; C. Padovani, La critica d'arte e la pittura ferrarese, Rovigo 1954, I, p. 13, ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] artigianato. Tuttavia dopo il 1890, forse anche per l'apporto del maggiore dei figli del C., Gino, si assiste ad una progressiva evoluzione del linguaggio della Casa artistica: il punto di riferimento è ora più precisamente l'opulénza ornamentale e ...
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DE BONI, Giovanni Luigi (Luigi)
Giannantonio Golin
Nacque nel 1771 a Villabruna di Feltre (Belluno) da Antonio e Bortola Martini (Vecellio, 1898). Poco sappiamo della sua formazione di architetto, o [...] non varia, si ritrovano gli elementi divenuti consueti nel linguaggio del D., avviliti, alla fine, dalla loro stessa nn. 70, 71; L. Puppi, Nelle derive del - Palladianesimo,,. Nota su L. D., in Studiin onore di G. C. Argan, II, Roma 1984, pp. 169-85. ...
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GIAMPIETRO da Spilimbergo
Carlotta Quagliarini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore friulano attivo tra le fine del XV secolo e il secondo decennio del Cinquecento; né si hanno dati documentari [...] autore provinciale e attardato, dotato di un linguaggio sintetico ed essenziale, il cui lavoro denota dopo il terremoto del Friuli (1982/1985), Trieste 1987, pp. 193-195; C. Furlan, in La pittura in Italia. Il Quattrocento, Milano 1987, I, pp ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...