CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] Luca, sodalizio a scopo religioso-assistenziale con annessa una "Accademia del nudo" (Ceci, 1898). L'opera del C., volta alla diffusione del linguaggio di Luca Giordano, è quasi sempre completa di firma ("Cenatempo") e di data, cosicché se ne possono ...
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GALLEANO, Francesco
Daniele Sanguineti
Figlio di Giuseppe, nacque a Genova nel 1713. Compiuto probabilmente l'apprendistato presso la bottega del fratello maggiore Pietro, dove apprese l'arte dello [...] : la Madonna del Carmine appare infatti caratterizzata da un linguaggio dissimile da quello del G. e vicino a quello di Maria. Cuatro siglos de arte en Cádiz, Madrid 1992, pp. 80 s.; C. Aranda Linares - J.M. Sánchez Peña - E. Hormigo Sánchez, Scultura ...
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CAPPONI, Mattia
Giorgio Ciucci
Nacque il 2 ag. 1720 a Cupramontana nelle Marche. Studiò a Roma, ma svolse la sua attività di architetto principalmente a Cupramontana e a Iesi. Il primo lavoro che gli [...] romano e l'interesse per il recupero di una semplicità classica; il C. esprime, con la sua professionalità, queste nuove istanze, pur rimanendo ancorato ad un linguaggio tradizionale, inteso come momento positivo e stabile. Lontano quindi dalle ...
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CIBURRI, Ottaviano
Francesco F. Mancini
Figlio dei pittore perugino Polidoro di Stefano di Polidoro, se ne ignorano le date di nascita e di mòrte, né è possibile identificarne le opere. Stimato pittore, [...] da Polidoro, alcun elemento utile per la definizione del linguaggio pittorico del Ciburri. Nel 1541 esegue una Madonna ( dei Baglioni (Ibid., Notarile, 1566, cc. 196v, 197r). Nel 1559 il C. è pagato con 6 ducati "per impannate et arme di papa Pio IV ...
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CIUSA, Francesco
Maria Elvira Ciusa
Figlio di Giacomo e di Giovanna Guidacciolu, nacque a Nuoro il 2 luglio 1883. Scultore e disegnatore, fu considerato dai contemporanei l'aedo della sua gente; come [...] non si adattavano al suo temperamento irrequieto. Il suo linguaggio plastico, infatti, per nulla accademico, sorge e l'espressività della prima maniera e il decadentismo della seconda.
Il C. fu anche un abile disegnatore. Fra i disegni a penna vanno ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] dove lasciò nel chiostro opere perdute) è conservata una sala decorata dal C. con Paesaggi fantastici e Allegorie delle stagioni.
Il linguaggio pittorico del C., parallelo cronologicamente a quello del conterraneo G. Bazzani, è pacatamente prosastico ...
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LAVAGNINO, PierLuigi
Raffaella Fontanarossa
Nacque a Chiavari il 22 ott. 1933 da Dario e da Angela Martinengo. Il padre, tenente colonnello, lo indirizzò agli studi umanistici, sollecitandolo a seguire [...] un soggiorno in Francia. A Parigi si interessò in particolare all'opera di C. Monet, G. Courbet, J. Fautrier e N. de Staël. Nello stesso ibid., tavv. 4 s.), dove il L. elaborò un linguaggio completamente nuovo fatto di strati di colore spessi in una ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] essendo questi morto nel 1612. Sarà più giusto dire che il C. guardò alle opere del Poccetti, presenti in tre certose in di un secentista che comincia a dipingere dopo la nascita del linguaggio barocco in pittura ad opera di Pietro da Cortona. Nei ...
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BONAVIA, Carlo
William George Constable
Mancano notizie biografiche di questo pittore di marine e paesaggi, attivo a Napoli nel XVIII sec.; se ne conoscono opere datate tra il 1755 e il 1788. È probabile [...] opere, il colore, i toni e la pennellata denotano un linguaggio maturo. In tutte le opere è evidente l'influsso, anche Naz. di Napoli (catal.), Napoli 1928, pp. 30 s.; C. Lorenzetti, Pittura napoletana..., in Mostra della pitt. napol. deisecc. ...
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COMEL, Luigi
Aldo Rizzi
Nacque a Gorizia il 21 giugno 1866 da Stefano, titolare di una locanda, e Maria Visin. Frequentate le scuole medie e superiori, venne ammesso all'Accademia di belle arti di Venezia, [...] la natura morta e il paesaggio, resi con un linguaggio descrittivo e realistico, secondo il concetto platonico dell' dunque, fermo nel tempo. La raccolta più cospicua di opere del C., tra cui quelle citate, è presso i Musei provinciali di Gorizia. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...