PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] L. Baldacci, P., in Paragone, 1976, n. 312, pp. 86-91; G.C. Ferretti, P. l’universo orrendo, Roma 1976; A. Ferrero, Il cinema di P.P R. Rinaldi, P., Milano 1982; T. De Mauro, P. critico del linguaggio, in Galleria, 1985, 1-4, pp. 16-22; E. Golino, P ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] di questo autore «un conoscitore raffinato delle sfumature del linguaggio» (Fubini 1948: 179). Questo ideale stilistico è = L), cfr. Rostagno (1919), il facsimile del ms. cit., c. 1r, nell’edizione di Lugnani Scarano (Guicciardini 1970-1981: vol. 2 ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] espressive, incanaglito e balbuziente, rovesciandolo dal linguaggio aulico al gergo malandrino e beota. Il N. Ajello, Tre vecchi amici, e M. Risi, Ricordo di Gassman, in 'C'eravamo tanto amati' di Ettore Scola: storie d'italiani, storia d'Italia, a ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] di ricavare una sceneggiatura plausibile da un libro difficile e particolarissimo, per stile e per linguaggio, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, di C.E. Gadda, uno dei pochi esempi di autentico sperimentalismo letterario di quegli anni. G. e ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] un aspetto da non sottovalutare nella storia del linguaggio letterario settecentesco: dai rispettivi carteggi sappiamo, per Dissertazione XXXII sopra le antichità italiane, a cura di C. Marazzini, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Muratori, Ludovico ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] incerto.
Il significato di istinto nel linguaggio comune
Il termine istinto nel linguaggio comune viene usato con un significato biologi, etologi, psicologi, filosofi, antropologi e così via). C'è però un accordo di base nel riconoscere che quanto ...
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Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] alle novità, in grado di recepire un linguaggio cinematografico diverso, decostruito.
Cresciuto in una famiglia letterarie, dando vita già nel 1961 a produzioni come il Pinocchio da C. Collodi o Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde ...
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autismo
Costanza Levi
Un disturbo che ti chiude in te stesso
Il bambino autistico non riesce a comunicare, attraverso le parole o i gesti, con il mondo esterno, compresi i familiari. Per questo motivo [...] , ma nessuna è totalmente convincente. Comunque, in genere c'è accordo sul fatto che contribuiscono molti fattori, sia cui per loro è molto difficile uscire.
Anche il linguaggio verbale è fortemente compromesso: i bambini possono non parlare ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] - concretamente esprime (v. Loewit, The communicative..., 1980, p. 234).
Nel tentativo di tradurre il linguaggio analogico dei segni nel linguaggio digitale, c'imbattiamo anzitutto nella necessità di rendere univoca la polisemia contraddittoria del ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] partito".
Quella del quarto partito era nel linguaggio stesso degasperiano una metafora con più valenze, Italia dopo il fascismo 1943-1968, Bologna 1970. Si veda anche E. Ragionieri-C. Pinzani, Dall'Unità ad oggi, in Storia d'Italia, Einaudi, IV, 3 ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...