Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] del Nuovo Testamento secondo quanto è scritto in Rom. 3[, 30]: “non c’è che un solo Dio, il quale giustificherà per la fede i circoncisi, – e modernità, verrebbe da dire – di linguaggio nella presentazione degli strumenti legali.
Qui è sufficiente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] il filosofo greco, secondo Fiorentino, ritorna attuale ogni volta che c’è bisogno di una conciliazione tra il mondo nuovo e l’insieme della cultura, espressa attraverso l’unità del linguaggio. La fondazione del nuovo Regno d’Italia ha rappresentato ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] . aveva recitato nell'anno 1532 di fronte al Viglio).
Nell'oratio, che per ampiezza e linguaggio ha il tono di un trattato apologetico, il C. non solo ripercorre ampiamente e difende le ragioni dottrinali del suo mirabile progetto, ma offre un quadro ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] della missione nel desiderio del papa di pacificare la cristianità, ma le istruzioni segrete che il C. portò con sé parlavano tutt'altro linguaggio. In esse, articolate in cinquantratré punti, venivano esposte tutte le ragioni per le quali Enrico II ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , in cui abbia il più ampio spazio il linguaggio del simbolo e delle immagini, ciò che consente, Atti del V Convegno dell'Ist. stor. agostiniano, Roma 1983 (si veda in particolare: C. O'Reilly, The reform letters of Giles at Siena; J. W. O'Malley, E ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] via Lata.
Il camaleontico virtuosismo, che piega il linguaggio espressivo al tema e alle scelte funzionali, va interpretato del Re. Il San Carlo da Napoli all'Europa, a cura di Id. - F.C. Greco, Napoli 1987, pp. 43-80; M. Causa Picone - A. Borrelli - ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] altre grandi o piccole trasgressioni del linguaggio classico, sono diventate patrimonio indimenticabile di 1985, Progetto Antonioni (1988-1993). L'opera di M. A., ed. francese a cura di C. di Carlo, 5° vol., Rome 1992; G. De Vincenti, M. A. e la ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] levigatezza della facciata introdusse un nuovo linguaggio nella architettura dei palazzi civili a d'Isacco di B., in L'Arte, XVII (1914), pp. 385 s.; F. R. Shapley-C. Kennedy, B. in competition with Ghiberti, in Art Bull., V (1922-23), pp. 31-34 ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] che, poi, ha finito per impregnare la coscienza comune, c’era una sensibile differenza. I Padri volevano aggiornare la fede legislatore, a cura di M. Ferraresi-C.E. Varalda, Siena 2011; A. Benedetti, Il linguaggio di papa Benedetto XVI, al secolo ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] due Discorsi,nei quali tentava di usare un linguaggio ancora al possibile aggiornato, in un ambiente in Accad. economico-agraria dei Georgofili di Firenze,a. 4,VI (1877),pp. LXXVI-LXXXI; C. Fontanelli, S. B.,in Riv. europea,15 apr. 1877,fasc. I; L. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...