Architetto (Capiatone, Rota d'Imagna, 1744 - Pietroburgo 1817). In tempo neoclassico Q. fu il maggiore interprete del Palladio; non cercò in lui il pittorico, germe sviluppato dal barocco, bensì l'armonia [...] disegni rivelano, inoltre, la conoscenza delle opere di E.-L. Boullée, C.-N. Ledoux, I. Jones e J. Adam. Nel 1779 fu chiamato in sua architettura, caratterizzata dalla presenza di elementi del linguaggio classico (timpani, lesene, ordine gigante, ecc ...
Leggi Tutto
Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] attorno all'80 d.C., presenta il greco migliore del Nuovo Testamento: rispetto agli altri sinottici aggiunge un racconto espressioni semitiche e gli usi ebraici; impiega termini del linguaggio medico e descrive con una certa accuratezza le malattie; ...
Leggi Tutto
Gòrgia di Leontini. - Sofista greco (circa 483 - circa 375 a. C.). Fu il più notevole rappresentante dell'antica sofistica dopo Protagora, e insieme il creatore dell'arte retorica. Convinto che l'uomo [...] non abbia - né possa mai avere - conoscenza sicura della realtà, G. si affidò interamente al linguaggio, creando la retorica come arte della "persuasione". A G. s'intitola un dialogo di Platone: interlocutori ne sono Callicle, Cherefonte, Gorgia, ...
Leggi Tutto
Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con [...] modo di ascoltare le musiche di E. Grieg, R. Wagner, R. Strauss, C. Debussy e M. Reger. Nel 1910 vinse col suo 1º concerto per pianoforte di una evoluzione, continua almeno, nel suo linguaggio musicale. Sue corde principali furono: quella dell' ...
Leggi Tutto
Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] di J. Sansovino, L. Lotto, G. C. Delminio e dei circoli vitruviani locali, diede alle a codice schematico la creatività interpretativa e la complessità del linguaggio all'antica tardorinascimentale, fu ampiamente apprezzata da architetti e ...
Leggi Tutto
Chevrier, Ferdinando. – Pittore italiano (Livorno 1920 - ivi 2005). Iniziò il suo apprendistato artistico fra il 1934 e il 1936 frequentando lo studio del pittore post-macchiaiolo R. Renucci. Nel 1946, [...] . Dal 1955-'56, sciolti i legami con il MAC, C. indirizzò le sue ricerche pittoriche verso la poetica, allora molto al 2004. Fra il 1980 e il 1990, quando il suo linguaggio artistico aveva raggiunto ormai la piena auto;nomia, tenne molte esposizioni ...
Leggi Tutto
Conduttore, autore radiotelevisivo e musicista italiano (n. Foggia 1937). Raggiunta la notorietà con il programma radiofonico Alto gradimento (1970), ha poi creato in televisione spettacoli originali quali [...] di costume proponendo macchiette e modi di dire entrati nel linguaggio comune, e Indietro tutta (1987), parodia del gioco A. ha pubblicato con G. Telesforo il DVD della trasmissione D.O.C., realizzata tra il 1987 e il 1990. Nel 2013 è stata edita ...
Leggi Tutto
Architetto italiano (Roma 1904 - Marmore 1984). Uno degli esponenti più inquieti del MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), inizialmente legato alle eredità linguistiche novecentiste si [...] intensificò la propria attività sottoponendo a verifica il linguaggio razionalista attraverso un dettagliato studio dei metodi costruttivi la pubblicazione del Manuale dell'architetto, redatto insieme a C. Calcaprina, A. Cardelli e M. Fiorentino, per ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense (New York 1819 - ivi 1891). Tra le maggiori personalità dell'Ottocento americano, esplorò problematiche basilari dell'esistenza quali il rapporto tra uomo e natura, i limiti della [...] modelli classici, dal teatro shakespeariano e dal linguaggio scientifico moderno, dà al testo melvilliano uno spessore ener e Benito Cereno (come Moby Dick tradotto in italiano da C. Pavese), faranno seguito le sue opere in poesia, Battle-pieces and ...
Leggi Tutto
Poeta (Tursi 1916 - Roma 1995). Il tursitano di P. non ha nulla a che vedere con i fenomeni folclorici o spontanei: vi si avvertono spesso la sorvegliata operazione filologica e lo studio del poeta, convinto [...] della poesia pierriana, che spesso persegue un linguaggio teso tra forti asprezze e toni lievissimi, Si pó' nu jurne («Se poi un giorno», 1983). In Non c'è pizze di munne («Non c'è angolo della terra», 1992), la sua ultima raccolta, rielaborò i ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...