Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] latino, S. ha esplorato la dimensione sensuale del linguaggio e della voce, cercando di restituire sacralità e The ghost sonata di A. Strindberg (1983); The love for three oranges di C. Gozzi (1984); The master and Margarita di M. A. Bulgakov (1986). ...
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Architetto statunitense (n. Los Angeles 1949). È considerato uno dei più innovativi architetti californiani, da sempre impegnato nella messa a punto di un metodo di lavoro che può essere descritto come [...] di sviluppare la specificità di ciascun progetto in un linguaggio architettonico d'avanguardia.
Vita e opere
Dopo aver collaborando (tra il 1974 e il 1976) con P. de Bretteville e C. Hodgetts. Fondato nel 1976 lo studio Morphosis, insieme a T. Mayne ...
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Pensatore (Königsberg 1730 - Münster 1788). Influenzati dal pietismo, i suoi temi nodali si concentrano nell'interpretazione della Scrittura e in un senso profondo dei valori dell'evoluzione storica e [...] onde, per es., la sua valutazione del carattere prelogico del linguaggio. H. fu un precursore: diversi suoi temi (il senso istitutore, ma poi finì per accettare l'ospitalità di un compagno, C. Berens, a Riga. Inviato a Londra con incarichi d'affari, ...
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Pseudonimo di duo di artisti polacchi composto da Bezt, pseudonimo di Mateusz Gapski (n. Turek 1987) e Sainer, pseudonimo di Przemek Blejzyk (n. Lodz 1988), massimi protagonisti della pittura murale contemporanea. [...] notevole sensazione di realismo, dialoga armonicamente con un linguaggio fantastico, dove l’espressività caricaturale riporta la dell’Europa dell’Est. Le colossali pareti dipinte dagli E.C. accendono i grigi palazzi dei paesi ex-sovietici, così come ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] , che caratterizzeranno tutta la sua produzione (Il grande linguaggio, 1963, Roma, Gall. naz. d'arte moderna moderna). Presente nel 1958 alla mostra di poesia visiva allestita da J.-C. Lambert a Düsseldorf, si occupò anche di teatro e illustrò, tra ...
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Regista italiano (Rodi 1941 - Roma 2010). Dopo alcune esperienze come pittore e autore di happenings, iniziò la sua attività teatrale con M. Kustermann, fondando in un ex magazzino il Teatro La Fede, che [...] detto scuola romana. Attento alle componenti figurative del linguaggio scenico, ha diretto fra l'altro: 26 Boris di T. Bernhard (2002); Danno collaterale (2003); La locandiera di C. Goldoni (2006); Il giardino dei ciliegi di A. Čechov (2007); Marx ...
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Filosofo della mente e scienziato cognitivo canadese (n. Vancouver 1942), dal 1984 prof. nell'univ. della California a San Diego. Ch. ha difeso con coerenza una concezione radicalmente materialista delle [...] gli stati mentali a cui fa correntemente riferimento il linguaggio della psicologia del senso comune (desideri, credenze, integralmente basata su nozioni neuroscientifiche. In tale prospettiva C. ha fatto largo ricorso all'intelligenza artificiale e ...
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Fotografo statunitense (n. New York 1938). Impegnato dapprima nella pubblicità, si è dedicato poi, dal 1963, all'attività di fotografo di strada, alla maniera di H. Cartier-Bresson e G. Winogrand. Concentratosi [...] fine degli anni Sessanta, ha elaborato un linguaggio che gli ha consentito di valorizzare le potenzialità , 1978; Bystander; A history of street photography, in collab. con C. Westerbeck, 1994; Joel Meyerowitz, 2000; Tuscany. Inside the light, in ...
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Linguista e critico letterario (Vienna 1887 - Forte dei Marmi 1960); insegnò nelle univ. di Marburgo (1925-30), Colonia (1930-33), İstanbul (1933-36) e dal 1937 alla Johns Hopkins University di Baltimora. [...] 1962). Si ricordano (con i nomi dei curatori in parentesi) le raccolte apparse in Italia: Critica stilistica e storia del linguaggio (1954, A. Schiaffini); Marcel Proust e altri saggi di letteratura francese moderna (1959, P. Citati); Cinque saggi di ...
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Artista concettuale statunitense (National City, California, 1931 - Venice, California, 2020). Dopo aver studiato arte al San Diego state college (1949-53) e all'Otis art institute di Los Angeles (1957-59), [...] by geranium, 1966-68, Basilea, Kunstmuseum); prendendo le mosse dallo strutturalismo di C. Lévi-Strauss, B. ha utilizzato il valore suggestivo e ironico del linguaggio combinando, secondo il metodo del collage, giochi di parole o frasi con frammenti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...