GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] I (1955-57), 4, pp. 71-92; A. Caracciolo, Sul concetto di linguaggio e di metodologia in uno scritto di L. G., in Giornale critico della filosofia 1970; A. Caracciolo, Arte e linguaggio, Milano 1970, pp. 115-142; C. Sini, Scienza e filosofia in una ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] proposto va dalla matematica, cioè il linguaggio dei fenomeni astronomici e della fisica meccanica ); L. De Franco, Un falso secentesco: a proposito di una pretesa opera di T. C., in Riv. crit. di storia della filos., XXX (1975), pp. 420-31; F ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] scienziati che individuasse un codice universale nel linguaggio matematico così come nei procedimenti logico- XVII, Atti del Convegno, Catania 1995, 1° vol., Le idee, a cura di C. Dollo, Palermo-Catania 1996, pp. 183-89.
D. Bertoloni Meli, Shadows and ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] della morale il L. tornò in seguito, con un linguaggio divenuto nel frattempo marxista, nello scritto Le "radici" della .; B. Baczko et al., Filosofia e politica. Scritti dedicati a C. L., Firenze 1981 (alle pp. 422-424 la bibliografia degli scritti ...
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Conoscenza
Carlo Sini
Il termine indica l'atto del conoscere e, in particolare, il possesso o la presenza nella mente di un sapere già acquisito; è dal latino tardo cognoscentia, derivato di cognoscere, [...] materialistiche (T. Hobbes), sensistiche (É. Bonnot de Condillac), meccanicistiche (C.-A. Helvétius, P.H.D. d'Holbach, J. Offray de La quali, tradotte nei segni convenzionali del linguaggio, assumono carattere universale e rendono possibile ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] che circa trent'anni dopo mostrerà Ayer nel suo celebre libro Linguaggio verità e logica che è considerato un po' il manifesto e a questi temi significa già indicare l'area teorica che il C. si trovava ad ereditare dal Vailati e poi a sviluppare per ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] rapporti tra psicologia e logica e la funzione del linguaggio, i cui risultati espose sia nel corso di Le origini della filosofiacontempor. in Italia, I, Messina 1917, pp. 235-288; C. Ottaviano, Per il centenario della nascita di F. B.(1830-1930), in ...
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CANTONI, Carlo
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Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] tombe sous nos sens", è tradotta con linguaggio giobertiano e bertiniano, nell'intento di respingere XIX, Milano 1942, pp. 97-125; M. F. Sciacca, Il criticismo realistico di C. C., in Il pensiero moderno, Brescia 1949, pp. 221-29; E. Garin, St. della ...
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logica matematica
Walter Maraschini
Simboli per ragionare correttamente
Quando due amici discutono non sempre sono d’accordo: possono avere intenzioni e gusti diversi, oppure opinioni contrastanti sul [...] V
La logica matematica ha regole ferree, spesso trascurate nel linguaggio quotidiano. Quando si afferma «Se A, allora B» litigano, allora il terzo che non litiga ne trae profitto.
«Non c’è due senza tre»: se accadono due episodi dello stesso tipo, ...
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esperienza
Stefano De Luca
Conoscenza personale e diretta di una situazione
Per esperienza si intende, nel linguaggio comune, qualsiasi forma di conoscenza derivante dalla partecipazione personale a [...] . La nozione di esperienza appartiene anche al linguaggio filosofico, dove viene in genere contrapposta alla ragione grandi filosofi greci. Parmenide (6°- 5° secolo a.C.) e Platone ne sottolinearono il carattere ingannevole e superficiale: ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...