GIACOMO Veneto (da Venezia)
Alessandro Ottaviani
Gli unici elementi utili per delineare la biografia di G. sono presenti in un esiguo gruppo di testimonianze, tutte riferite ad attività svolte negli [...] del testo dell'avviso rivela, in ordine al linguaggio e alla tecnica versoria di G., un'indubbia del pensiero greco e la questione di G. chierico di Venezia, Roma 1938; C. Cremaschi, Mosè del Brolo e la cultura a Bergamo nei secoli XI-XII, ...
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bello e bellezza
Giuseppe Di Giacomo
Un dono inafferrabile
Sebbene molto usate nel linguaggio quotidiano, le parole bello e bellezza sfuggono a una definizione assoluta. Proprio questa indeterminatezza [...] ‒ e lo definiamo bello, questo accade non perché quel ritratto sia somigliante al personaggio storico raffigurato. Quest'ultimo infatti non c'è più e noi abbiamo solo il ritratto. Il nostro giudicare bello quel ritratto non si riferisce dunque al ...
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caos e caso
Giuditta Parolini
Prevedibile e imprevedibile in natura
Quale sarà la prima pallina a entrare in buca nel biliardo? Prevederlo con certezza è impossibile perché il comportamento di una piccola [...] uno scienziato si occupi di caos, una parola che nel linguaggio comune evoca confusione, disordine e quindi il contrario di quello intervalli di tempo più brevi. Nel nuovo calcolo però c'è una piccola approssimazione dei dati iniziali e poche cifre ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] nel culto".
Dopo il 1924, per oltre un decennio, il C. venne articolando la propria ricerca in alcuni settori ben definiti.
In efficiente" da parte del maestro, attraverso l'opera del linguaggio, anche se poi questo ruolo deve essere integrato da ...
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panteismo
Raffaele Savigni
La fede in una forza divina che pervade l’Universo
In alcune tradizioni religiose, soprattutto in Oriente, la divinità è concepita come il Tutto, una forza che pervade l’Universo [...] dal greco e significa «tutto è Dio») entrò nel linguaggio filosofico agli inizi del 18° secolo per indicare quella liberazione dall’involucro materiale del corpo
Il 6° secolo a.C. è stato definito dal filosofo novecentesco Karl Jaspers «epoca ...
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FILIASI CARCANO, Paolo
Maria Virginia Borruso Geremia
Nacque a Napoli il 21 marzo 1911. Il padre Mariano, di antica nobiltà napoletana, divenne duca di Montaltino in seguito al matrimonio con Maria [...] nuova metodologia scientifica come analisi del linguaggio.
Resi più consapevoli dei taciti presupposti si veda: M. L. Gavuzzo, in La figura e l'opera di P. F. C., in Incontri culturali, XII (1979), pp. 211-240.
Bibl.: Una bibliografia completa sul F ...
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CECCONI, Angelo (pseudonimo Thomas Neal)
Carlo Coen
Nacque a La Ferruccia, frazione di Agliana (Pistoia) nel 1865. Ebbe un'educazione fortemente religiosa in collegi e seminari di Pistoia e Prato. Lo [...] sull'arte e sulla morale. Tra queste due attività dell'uomo c'è un legame strettissimo: l'artista è morale in quanto è -5, pp. 271-273) si manifesta quella violenza, nel linguaggio come nei contenuti, che caratterizza tutta la sua opera e che ...
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stoicismo
Margherita Zizi
Vivere secondo ragione
La scuola filosofica stoica fu fondata da Zenone di Cizio all’incirca nel 300 a.C. e rifiorì in età romana. L’etica stoica esalta la serena accettazione [...] un ciclo che si ripete in eterno.
Nel cosmo governato dal Lògos non c’è posto per il caso. Tutto ciò che è non poteva essere altrimenti impongono con la forza dell’evidenza. Il linguaggio è l’espressione linguistica di queste rappresentazioni mentali ...
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taoismo
Maurizio Paolillo
La sapienza che ha influenzato tutta la cultura cinese
Il taoismo è l’antichissima tradizione filosofico-religiosa della Cina. Esso ha avuto storicamente due volti: uno segreto, [...] scuole di pensiero diffuse in Cina tra il 5° e il 3° secolo a.C., ma solo nel taoismo esso indica il principio assoluto da cui hanno origine tutte e allora non sarebbe più l’assoluto, perché il linguaggio non è capace di rendere con parole umane tale ...
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materialismo
Stefano De Luca
La materia a fondamento della realtà e del pensiero
Entrato nel linguaggio filosofico nel 17° secolo, il termine materialismo indica qualsiasi concezione che faccia della [...] negando l’esistenza di sostanze spirituali. Nel linguaggio corrente, per materialismo si intende invece una concezione materialistica fu elaborata, tra il 4° e il 3° secolo a.C., dai filosofi greci Democrito ed Epicuro (v. epicureismo) e ispirò al ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...