Cappuccetto rosso
Francesca Borruso
La fiaba dell'ingenuità e dell'innocenza
Cappuccetto rosso è una fiaba presente nel mondo occidentale in due versioni fra loro leggermente differenti: la versione [...] non devono prestare ascolto agli sconosciuti. Se lo fanno, non c'è da meravigliarsi che il lupo le divori. Per l'autore gli uomini parlando la loro lingua ‒ traduce infatti in un linguaggio letterario il racconto di un rito iniziatico. Questo, che è ...
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Cassandra
Massimo Di Marco
La profetessa di sciagure a cui nessuno crede
Cassandra ha il dono della profezia, ma nessuno le crede. Ammonisce i Troiani a non trascinare entro le mura di Troia il cavallo [...] di Licofrone
Del poeta drammatico Licofrone (3° secolo a.C.) ci è giunta una singolare opera, l'Alessandra, , che in quest'opera è chiamata Alessandra, con un linguaggio allusivo di difficile decifrazione parla della distruzione di Troia, del ...
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Apollo
Massimo Di Marco
Il dio greco della musica, dell'armonia e della luce del sole
Apollo assomma in sé molteplici aspetti: presiede alla musica, alla poesia e alle arti, ma è anche capace, con le [...] anche un epiteto del dio.
Soprattutto a partire dal 5° secolo a.C. Apollo fu identificato con Helios, il dio sole: in tal senso Apollo. I responsi erano tuttavia caratterizzati da un linguaggio oscuro e avevano bisogno di essere interpretati: il ...
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Aristofane
Massimo Di Marco
L'arte della comicità
Denunciare ogni genere di male di Atene divertendo: è ciò che Aristofane, nello scorcio fra 5° e 4° secolo a.C., persegue e attua con arte impareggiabile [...] e inventiva poetica
Nato ad Atene poco dopo il 450 a.C., Aristofane nelle commedie da lui scritte coglie in ogni varietà fantastico, dagli effetti esilaranti e quasi sempre paradossali. Il linguaggio è scintillante e ricco di immagini, l'inventiva è ...
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Bellerofonte
Massimo Di Marco
L'eroe che uccise la Chimera
In seguito a un'ingiusta accusa, l'eroe greco Bellerofonte deve affrontare una serie di pericolose imprese, la più nota delle quali è l'uccisione [...] alcune tavolette sigillate: l'eroe non sa che su di esse c'è l'ordine di metterlo a morte. Iobate però non esegue direttamente grado di generare ogni sorta di esseri mostruosi. Nel linguaggio comune il termine 'chimera' ha assunto il significato di ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] degli scopi, della composizione ecc.
Nella Grecia del 4° sec. a.C., la r. è ormai fondamentale nell’educazione dell’uomo, e la designare forme di stile elaborato e figurato, lontane dal linguaggio comune. Alcuino affronta il tema della r. (Disputatio ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] , all’opposizione (nella terminologia di C.F. Voegelin) tra ‘espressione non-casuale’ (linguaggio poetico, ma anche linguaggio rituale, solenne, pubblico ecc.) ed ‘espressione casuale’ (linguaggio quotidiano di comunicazione). Va tenuto presente ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] la vita dei popoli e il loro linguaggio; poesia e linguaggio nascono insieme. Ogni elemento intellettualistico esula realizzare adeguatamente in nessuna costruzione o realtà finita.
Indubbiamente c’è, in tutti questi pensieri e nel ricco e suggestivo ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] , a proposito dell’arte romana del 3° sec. d.C.) alla medievale, alla rinascimentale nordica.
In senso specifico, si fatti letterari e con l’e. cominciò quella crisi dei linguaggi artistici che caratterizzò il 20° secolo. Contro l’impressionismo, ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] a partire dal Romanticismo: affrancare la poesia dal linguaggio ‘poetico’, cioè aulico e convenzionale. Pertanto, se i frammentisti, da A. Soffici, appunto, a G. Papini, a C. Linati a C. Sbarbaro, da G. Boine a P. Jahier, contribuirono a creare ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...