GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] arte e un uso parodistico delle finezze del linguaggio melodrammatico e petrarchesco. Si tratta dunque di commedie sole Opere di Caterina da Siena (Siena-Lucca 1707-21) e di C. Cittadini (Roma 1721), nell'intento di legittimarle quali testi di lingua ...
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LUCIOLI OTTIERI DELLA CIAJA, Ottiero (Ottiero Ottieri)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 29 marzo 1924, figlio unico di Alberto e Ida Paci, da una famiglia di nobile origine che dopo la fine della [...] di fabbrica, compie di fatto un raffinato studio sul linguaggio della nuova borghesia "efficientista". L'anno successivo, con all'assalto", prefaz. di G. Pampaloni, Roma 1976; G.C. Ferretti, La letteratura del rifiuto e altri scritti, Milano 1981, ...
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ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] 'intenti, e anche un felice presentimento della storicità del linguaggio, che ne fanno un precursore della scienza linguistica: se
La Biblioteca universitaria di Pavia possiede, sotto la segnatura C. XXXI G. 26, un manoscritto degli Evangeli in arabo ...
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GIORGIERI CONTRI, Cosimo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 16 ag. 1870 da Tommaso e Maria Frediani, in una famiglia aristocratica originaria di Massa.
Rivelando precoci doti artistiche, appena diciassettenne, [...] fase d'incertezza espressiva che attraversò il linguaggio poetico italiano all'inizio del Novecento, e saggi (1898-1903), s. 1, Torino-Roma 1904, pp. 307-313; E. Flori, C. G. - E. Bermani, in Id., Cronache letterarie, 1900-1907, Milano 1907, pp. 67- ...
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CARBONE, Girolamo
Renato Pastore
Nato a Napoli in una data che è impossibile ricavare se non congetturalmente (una testimonianza secondo la quale egli si occupa, nel 1487, di maritare la sorella anziana [...] . Da questo discende Domizio, sposo di Mocia Aiossa e padre del C., possessore del feudo di Padula, che gli fu sottratto nel 1474 l'accento da lui posto sui problemi specifici del linguaggio filosofico, del quale egli denuncia lo stato di barbarie ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] inoltre si ricordano in particolare: Il tradizionalismo del linguaggio poetico, in La Fiera letteraria, III (1927), pp. 4-6; Lettera ad A. Mortier, ibid., 12, p. 1.
Fonti e Bibl.: C. Baccari, V. G., in Le Fonti, VIII (1926), 10-12, pp. 169-173 (con ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] Metastasio", "il solo, che abbia parlato il vero linguaggio del cuore e quello delle passioni", si propone di esprimere ebbe a dire del collegio: "in tutto lo Stato Romano non c'è istituto più encomiato e più guerreggiato di quello di Fognano" ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] ottocentesca, quali Goethe o il prediletto Hebbel (Il linguaggio lirico del giovane Goethe, in Paideia, V [1950 , pp. 3-5.
Un profilo della vita e dell'opera del G. è in J. Hösle, C. G. (1891-1963), in Studi germanici, n.s., II (1964), 3, pp. 91-101. ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] la logica dei rapporti sociali vigenti. Il linguaggio inclinava al manierismo, sebbene di registro minore
I miti del fascismo erano tutti attentamente considerati e riproposti: il C., che nel 1930 aveva ottenuto la cattedra di italiano e di ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] significa per altro obliterare i formali), il linguaggio piano, l'ordinata esposizione e soprattutto quel , VIII, Roma 1966, pp. 740-746, e la raccolta Studi di C. Grabher, Perugia 1969 (numero speciale degli Annali della facoltà di lettere e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...