Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] dove appare già evidente, nello stile vicino al linguaggio parlato, quell'attenzione agli aspetti più dimessi dell del suo mondo eccentrico, affollato di sogni e idee bizzarre, dove però c'è posto per un gesto di altruismo. L'universo poetico di Š. ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] Leopardi, il poeta al quale più d'ogni altro guardò il C. come maestro di stile ed esempio di vita aristocraticamente appartata e bene si rivelano tutte intessute di un linguaggio realistico sapientemente costruito sui modelli quattrocenteschi, ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] in anticipo, insieme a pochissimi altri, le potenzialità del linguaggio cinematografico, in un'epoca in cui il nuovo mezzo arts", che non sopravvisse alla sua prematura scomparsa.
L'interesse di C. per la nuova arte, tuttavia, è anteriore di oltre un ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] i sintomi di una generale affezione del linguaggio. Sul versante futurista, l'abbandono delle volle essere sinistramente giocosa e bizzarra con questo poeta giocoso e bizzarro" (C. Pellizzi, Le lettere italiane del nostro secolo, Milano 1929, p. 338 ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] so far tante parole", che rinuncia completamente al linguaggio arcadico e allontana i luoghi più tipici della del Regno di Napoli, II, Napoli 1794, pp. 162 s.; C. Minieri-Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] , l'intricata vicenda. Unico merito dell'opera è un linguaggio più agile e smaliziato.
Nel 1681 il B. pubblicò a un manoscritto ritrovato "nella sua copiosissima libreria", i Congressi civili di C. Baldi (l'opera era già uscita a Bologna nel 1637, ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] fanciullezza newyorkese, caratterizzate dal realismo del linguaggio e centrate su personaggi ispirati alla venne diretto ancora da Mann) e a pubblicare numerosi romanzi, C. si dedicò soprattutto al cinema, passando dai drammi minimalisti ad ...
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Nibelunghi
Domenico Russo
L’epopea della tradizione germanica
I Nibelunghi sono una mitica stirpe di nani delle saghe nordiche, possessori di un grande tesoro; ma con questo nome si designa anche la [...] la pelle.
Gli uccelli, di cui Sigfrido capisce il linguaggio, gli parlano di una sacerdotessa, Brunilde, condannata da Odino Burgundi erano una popolazione che verso il 200 d.C. migrò dalle terre vichinghe della Scandinavia in Germania centrale ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] Metastasio derivò, oltre ai pregi di un linguaggio semplice e sobrio, l'inclinazione ad un G. M. Mira, Bibl. siciliana I, Palermo 1875, pp. 67 s.; G. e C. Salvioli, Bibl. universale del teatro drammatico italiano, I, Venezia 1903, App., col. 53 ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] dialettica cruda della realtà attraverso il suo specifico linguaggio, sottolineando però i limiti della produzione argentina, omonimo. Nel 1966, dopo il colpo di stato del generale J.C. Onganía, lo scrittore si trasferì a Cuba per poi tornare a ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...