CALOGROSSO, Gianotto (Gianotto da Salerno)
Giovanni Parenti
Ben poco sappiamo di questo poeta volgare, fiorito intorno al 1450. L'identificazione (avanzata cautamente dal Crescimbeni) del C. con un Gianotto [...] istinto", secondo la definizione del Gaeta; il linguaggio, su un fondo toscano, presenta qualche Frati, I, Bologna 1913, pp. 118-121, 306; tutta l'opera poetica è in G. C., Nicolosa bella, prose e versi d'amore del sec. XV, inediti, a cura di F. ...
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BARBARANI, Tiberio Umberto (Berto)
Alberto Frattini
Nacque a Verona, da Bortolo e da Adelaide Poggiani, il 3 dic. 1872. Intrapresi gli studi di giurisprudenza presso l'università di Padova, li interruppe [...] , il B. ritorna, con arte più sicura e un linguaggio più mosso e colorito, agli accenti del Rosario del cor: 1903, pp. 189 s.; R. Simoni, in Corriere della sera, 6 febbr. 1911; C. Cimegotto, Il canzoni ere veronese di B. B., in Riv. d'Italia, XIV, I ...
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CAPERANO, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque tra il 1480 e il 1490 a Faenza, figlio di Melchiorre notaio e di certa Cassandra, che risulta ancora in vita nel 1512. Imparentato con la famiglia Sassatelli [...] C., anche nelle poesie d'amore, dalla contemporanea rimeria popolaresca è la forte connotazione affettiva, certa nativa espressività del linguaggio A. Cavalli, Un rimatore faentino del secolo XVI: A. C., in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] dove appare già evidente, nello stile vicino al linguaggio parlato, quell'attenzione agli aspetti più dimessi dell del suo mondo eccentrico, affollato di sogni e idee bizzarre, dove però c'è posto per un gesto di altruismo. L'universo poetico di Š. ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] Leopardi, il poeta al quale più d'ogni altro guardò il C. come maestro di stile ed esempio di vita aristocraticamente appartata e bene si rivelano tutte intessute di un linguaggio realistico sapientemente costruito sui modelli quattrocenteschi, ...
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Canudo, Ricciotto
Alberto Boschi
Teorico e critico cinematografico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 2 gennaio 1877 e morto a Parigi il 10 novembre 1923. Poeta, drammaturgo, romanziere, saggista e instancabile [...] in anticipo, insieme a pochissimi altri, le potenzialità del linguaggio cinematografico, in un'epoca in cui il nuovo mezzo arts", che non sopravvisse alla sua prematura scomparsa.
L'interesse di C. per la nuova arte, tuttavia, è anteriore di oltre un ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] i sintomi di una generale affezione del linguaggio. Sul versante futurista, l'abbandono delle volle essere sinistramente giocosa e bizzarra con questo poeta giocoso e bizzarro" (C. Pellizzi, Le lettere italiane del nostro secolo, Milano 1929, p. 338 ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] so far tante parole", che rinuncia completamente al linguaggio arcadico e allontana i luoghi più tipici della del Regno di Napoli, II, Napoli 1794, pp. 162 s.; C. Minieri-Riccio, Memorie storiche degli scrittori nati nel regno di Napoli, Napoli ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Mattias Maria
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze :il 14 ag. 1640 da Girolamo e Caterina Frescobaldi. Giovanissimo, segui con interesse l'attività patema, tutta volta alla riforma [...] , l'intricata vicenda. Unico merito dell'opera è un linguaggio più agile e smaliziato.
Nel 1681 il B. pubblicò a un manoscritto ritrovato "nella sua copiosissima libreria", i Congressi civili di C. Baldi (l'opera era già uscita a Bologna nel 1637, ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] fanciullezza newyorkese, caratterizzate dal realismo del linguaggio e centrate su personaggi ispirati alla venne diretto ancora da Mann) e a pubblicare numerosi romanzi, C. si dedicò soprattutto al cinema, passando dai drammi minimalisti ad ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...