POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] egli avrebbe criticato per il suo linguaggio particolare chiamandolo philosophaster temerarius e sostenendo de triumpho Granatensi, a cura di E. Varela Hervías, Madrid 1952; C. Dionisotti, Gli umanisti e il volgare fra Quattro e Cinquecento, Firenze ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] storici, XXX (1989), pp. 445-449; M. Padoan, Musica, linguaggio e società in A. P., in A. Luppi - M. Padoan, fra illuminismo ed età napoleonica, Roma 2004, pp. 14, 78 s., 90 s.; G.C. Amaduzzi - A. Bertòla de’ Giorgi, Carteggio 1774-1791, a cura di M.F ...
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PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] anche nelle più lievi sfumature dello abbigliamento e del linguaggio» (Protti, 1901, pp. 9 s.). Era Chiaroscuri di palcoscenico. Ricordi, aneddoti, impressioni, Savigliano 1910, pp. 174 s.; C. Levi, Il teatro di L. P., in L’Ateneo Veneto, XXXIII (1910 ...
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FILIPPINI, Enrico
Federico Pietranera
Nacque a Cevio, capoluogo della Valle Maggia in Canton Ticino (Svizzera), il 21 maggio 1932. Suo padre, Federico, era capo degli ispettori scolastici; sua madre, [...] Lacan e, mentre venivano pubblicati i primi libri di C. Lévi-Strauss, seppe tendere l'orecchio al nascente strutturalismo. verità: della verità delle cose di là dall'usura del linguaggio chiamato a nominarle. Come aveva suggerito Eco (nella "Notizia ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] 1965 al 1971. Fra scrittura giornalistica e linguaggio letterario si era creata ormai una perfetta fusione 30 giugno 1959; E. Cecchi, Aria di Roma, ibid., 26 luglio 1963; C. Bo, Introduzione a E. Patti, Quartieri alti, Milano 1973; E. Lauretta, ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] della rispondenza fra parole ed idee, tra linguaggio e pensiero. Mancava in lui ogni Gli avvenimenti del 1799 nelle Due Sicilie. Nuovi documenti, Palermo 1901, p. 260; C. De Nicola, Diario napoletano dal 1798 al 1825, Napoli 1906, I, pp. 63 ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] Italia ne' secoli barbari (1882-83). Linguaggio e proverbi marinareschi (1884); Ilaghi delle meraviglie VI, ibid. 1959, p. 668; G. Grassano, L'attività giornalistica di E. C. prima del 1848. La collabor. all'Espero (1840-1845), in Misc. distoria del ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] e di critica.
Patroni Griffi «adottando un linguaggio moderno e solido, entrò di diritto tra i sera si recita a soggetto di L. Pirandello (1986 e 1995); La locandiera di C. Goldoni (1987); Ciascuno a suo modo di L. Pirandello (1988); Le false ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] ciò che caratterizza l'opera di F.: se del secondo c'è una riproposta di stilemi al limite del calco lessicale e Una canzone dimaestro Antonio da Ferrara e l'ibridismo del linguaggio della nostra antica letteratura, in Giorn. stor. della letteratura ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] che vi sottostanno - il mito come malattia del linguaggio, la possibilità di ricostruire in ogni aspetto la cultura indiano; la celebre Śakuntalā di Kālidāsa (IV-V sec. d.C.), già salutata da J.W. Goethe alle prime traduzioni occidentali come ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...