Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] umani 80 anni. A supporto della determinazione genetica della longevità, inoltre, c'è il fatto che i figli di persone longeve vivono usualmente più a trasmissione della cultura divenendo, attraverso il linguaggio delle favole e dei racconti del ...
Leggi Tutto
Psicomotricità
Giovanni Chiavazza
Renza Calliano Massara
Claudio de' Sperati
Il termine psicomotricità indica l'insieme delle dottrine e pratiche terapeutiche che riguardano la reciproca integrazione [...] sviluppo emozionale, dell'orientamento, del gesto e del linguaggio. Egli definì pertanto la nuova categoria dei troubles 1965).
g. nicolodi, Maestra guardami, Bologna, CSIFRA, 1992.
r.c. russo, Il gioco delle parti, Bologna, CSIFRA, 1997.
j. piaget ...
Leggi Tutto
Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] di coscienza dell'anziano ai disturbi del linguaggio, hanno pertanto contribuito a chiarire che riabilitazione , New York, Putnam, 1994 (trad. it. Milano, Adelphi, 1995).
j.c. eccles, How the self controls its brain, Berlin, Springer, 1994 (trad. it ...
Leggi Tutto
Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] antivirale, mirata in particolare per i virus erpetici.
c) Liposuzione. Già nel 1970 H. e G. grande fenomeno di 'democratizzazione' dei prodotti di consumo.
Bibliografia
S. Blau, C.R. Rein, Dermabrasion of the acne pit, "AMA Archives of Dermatology ...
Leggi Tutto
Lateralità
Giovanni Berlucchi e Bruna Rossi
Con il termine lateralità si definisce genericamente l'asimmetria fra la metà destra e quella sinistra del corpo umano e, in senso più specifico, la parziale [...] rs- (0,1845). Negli omozigoti rs- i centri del linguaggio e della dominanza manuale si svilupperebbero solo da un lato del , New York, Academic Press, 1982.
m.p. bryden, i.c. mcmanus, m.b. bulman-fleming, Evaluating the empirical support for ...
Leggi Tutto
Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] dello stato ansioso richiede inevitabilmente l'utilizzazione del linguaggio del corpo, in quanto è pressoché impossibile non compare già nell'Isteria di Ippocrate (5°-4° secolo a.C.) e in altri classici. Descrizioni del fenomeno si ritrovano ...
Leggi Tutto
Bioimmagini
Ferruccio Fazio
Sandro Sironi e Cristina Messa
di Ferruccio Fazio, Sandro Sironi e Cristina Messa
Bioimmagini
sommario: 1. Introduzione. 2. Risonanza Magnetica (RM): a) RM morfologica; [...] valutazione delle aree deputate a funzioni importanti quali movimento e linguaggio.
2. RM a diffusione. - Tra le nuove Academy of Sciences", 2000, XCVII, pp. 9226-9233.
Pierpaoli, C. e altri, Diffusion tensor MR imaging of the human brain, in ...
Leggi Tutto
Sogno
Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, [...] e narrativi) sia lo stesso che organizza il linguaggio (nei suoi aspetti sintattici e semantici). A favore , P. Cicogna, Torino, Bollati Boringhieri, 1991, pp. 354-71.
w.c. dement, n. kleitman, The relation of the eye movements during sleep to ...
Leggi Tutto
Isteria
Silvia Vegetti Finzi
L'isteria è una forma di nevrosi caratterizzata da sintomi sensoriali e motori (accessi nervosi e convulsivi, delirio, amnesie, allucinazioni ecc.). Il termine deriva dal [...] fondamentale è però inscritta nell'espressione 'linguaggio d'organo' che trasforma una sintomatologia del corpo femminile. Dall'isteria alla bulimia, a cura di F. Molfino, C. Zanardi, Bologna, Clueb, 1999;
m.a. trasforini, Corpo isterico e sguardo ...
Leggi Tutto
Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] di Ch. Darwin e, in Italia, gli studi di C. Lombroso, contribuirono a rafforzare tale visione. Il tatuaggio veniva 1996.
a. serra, Il tatuaggio. Storia e interpretazione di un linguaggio del corpo, Bologna, Pendragon, 1995.
r.g. wheeland, Tattoo ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...