Informatica
Programma per caricare nella memoria principale di un calcolatore un programma registrato su un supporto di memoria esterno; esistono tre tipi principali di c.: binari, ricollocatori ed editori. [...] accensione della macchina.
Per i programmi scritti in linguaggio macchina ricollocabili (nei quali cioè tutti gli insieme a esse nel serbatoio ed estratto ad arma scarica; c. ad astuccio (fig. C e D), estraibile in ogni momento dall’arma e fornito ...
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Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] , né attitudini critiche che potessero farne un vero storico. Fu scrittore piacevolissimo, di grande nitidezza e purità di linguaggio, benché talvolta manchi di vigore. Malgrado l'avviso contrario di Socrate partecipò (401), su invito dell'amico ...
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(lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. [...] la costa. Capitale era Durocortorum Remorum (Reims). Nel 90 d.C. i confini furono ristretti in seguito alla costituzione delle due scuola di Treviri o mosellana, che svilupparono un linguaggio figurativo originale tanto nei monumenti ufficiali che in ...
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Economia
Nel linguaggio tecnico economico, risparmio disponibile per prestiti a breve scadenza (si parla infatti di mercato del d. o mercato monetario, contrapposto a mercato finanziario o dei capitali) [...] (call money) e a giornata ( d. giornaliero).
Nel linguaggio di borsa, domanda di divise estere o di titoli, e rapporto con l’oro, inizialmente di 1:25, peggiorò sempre: nel 307 d.C. era di 1:2000 e continuò a decadere. Tipologicamente, il d. più ...
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(ted. Göttingen) Città della Germania (121.513 ab. nel 2007) nella Bassa Sassonia, capitale dell’omonimo distretto. È famosa per la sua università.
Ricordata nel 953 con il nome Villa Gutingi, ottenne [...] costumi, l’aspirazione alla naturalità dei sentimenti e del linguaggio. Numi tutelari furono Omero e, più concretamente, autore di poesie a sfondo patriottico; ferocemente avversato fu invece C.M. Wieland, campione del rococò letterario tedesco. L’ ...
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Uomo politico e oratore greco (Atene 390 a. C. circa - Rodi dopo il 330). Aveva combattuto a Mantinea (362) e in Eubea (357; 350). Seguace del partito antimacedonico di Eubulo, fu (348) inviato nel Peloponneso [...] . Riuscì facile poi (330) a Demostene la difesa con l'orazione Per la corona; E. andò in esilio in Asia, a Efeso, a Rodi, dove poi morì. E. come oratore ebbe le qualità esteriori (prontezza, scioltezza di linguaggio, ecc.) mancanti a Demostene. ...
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Il Partito nazionale fascista. - L'organizzazione del P.N.F. - L'organizzazione del P. N. F. è determinata dallo statuto del Partito, che è approvato con decreto reale su proposta del capo del governo, [...] istituto superiore o ad un'accademia militare, che appartengano al P. N. F.; c) sino al 28° anno di età, i laureati o gli ufficiali provenienti da di far entrare la parola fascismo nel linguaggio politico corrente", contribuendo a far meglio conoscere ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] esplorate al lume della psicanalisi: e in questa parte il linguaggio è familiare, diretto, malgrado un po' d'enfasi, R. Pérez e, fra le altre, le opere di G. Mérega e C. Ursini.
Infine, l'architettura degli oggetti con soluzione risolta in sé stessa, ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] è che essi costituiscono ancor oggi i modelli del linguaggio lirico moderno e della metodologia critico-storica, con libri in questa decade andrà citato tra gli altri R. Sanchez (n. 1912), C. Aitor Castillo (n. 1913), V. Humareda (n. 1920).
F. de ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] stimolò la nascita della rivista Robotnik ("L'operaio"), intorno alla cui redazione si coagulavano gruppi di sindacalisti: tra questi c'era il futuro leader di Solidarnosc, L. Walesa. Nella seconda metà degli anni Settanta si ebbe un'intensa attività ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...