Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] celebre disegno di uno dei Dioscuri del Quirinale conservato al British Museum.
Il linguaggiodei profeti è oscuramente allusivo, 7q). Nelle scene domestiche, la semplice espressività deigesti fa dimenticare l’accurata misura nella descrizione degli ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] che non compie la ‘solita’ genuflessione (proskynesis), ma ripete il gesto di Innocenzo III nell’abside (scena che si ritrova nella cappella noto diploma del 1001: G. Gandino, Ruolo deilinguaggi e linguaggiodei ruoli. Ottone III, Silvestro II e un ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] . Ora è impossibile immaginare che la ripetizione continuata deigesti fisici che i negri fanno intorno ai loro feticci essi gli afroamericani di New York con il nuovo linguaggio rap (evoluzione appunto afroamericana di remote tradizioni africane) ...
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L'autocelebrazione della Repubblica nelle arti figurative
Wolfgang Wolters
Lo Stato veneziano ha sempre fatto tutto il possibile per costruire e divulgare un'immagine di sé in cui il ruolo svolto [...] schiavitù era rivolta ai vari "popoli" che nel linguaggio ufficiale veneziano venivano "liberati" e non asserviti da acquista una intensità commovente grazie alla corrispondenza deigesti e alla vicinanza dei volti più che in virtù della loro ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] . Fellini immagina la città che fa da sfondo alle ultime gesta amatorie di Casanova come una porta d’accesso ai miti più muove certo sotto la protezione dell’ombrello idealistico, il linguaggiodei critici è infarcito di termini come «poesia», « ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] con l’obiettivo di agevolare, attraverso la semplificazione deigesti e degli effetti, l’immediatezza della relazione fra , confidando sulle abilità recitative(20). Attraverso il linguaggio innovativo della farsa l’ambito teatrale veneziano esce ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] delle pose si riscaldano e vivacizzano nell’umana semplicità deigesti e delle reazioni psicologiche, in una serie di dialoghi assimilando anche i tratti più ostici di quel tormentato linguaggio formale all’interno di una lingua figurativa composita e ...
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Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] momenti più significativi della vita del Buddha. Uno deigesti più comuni è quello consistente nel toccare con la al VII. Non minore importanza ebbe, nella formazione del linguaggio figurativo buddhista dell'Asia sud-orientale, l'influsso degli stili ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] preparazione, il consumo del pane erano accompagnati da riti, gesti, preghiere, formule di propiziazione augurali e di ‘ringraziamento’. Quando dalle ricerche e dall’interesse dei nutrizionisti passa nel linguaggiodei media, della pubblicità e delle ...
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Il senso dello stato
Alberto Tenenti
L'espressione che corrisponde al titolo di queste pagine ha un significato che si ritiene abbastanza preciso: quello di consapevolezza operante dell'interesse [...] del rituale tanto religioso quanto civile, e cioè al linguaggio cerimoniale, i Veneziani del periodo qui in esame più processo di simbiosi, così nella sfera dei pubblici favori nei confronti deigesti di dedizione all'interesse collettivo non ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...