Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] di trivio che nel Pulci è animata e lieve nella mimica deigesti e delle parole, qui è acre e spesso irrespirabile. carità», 137, 73-80) e tollerante verso la libertà di linguaggio, anche il turpiloquio, ma intransigente verso l'ipocrisia, verso la ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] Calunnia, ecc.
1. Arte greca. - Il linguaggio simbolico dell'arte greca fu straordinariamente vario nei suoi aspetti o all'esame di un motivo compositivo (come nella classica interpretazione deigesti di K. Sittl: v. schemata). L'unico tentativo per ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] di Dio […] o, come spesso si sente dire nel linguaggiodei semplici, di visitare la santa Vergine, cioè di recarsi a 3-4, pp. 155-167.
22 E. Gulli-Grigioni, Parole, gesti, immagini e oggetti. Spunti di osservazione sui rapporti tra oralità e cultura ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] fra lo stile «incerto» degli inizi e il linguaggio inconfondibile della fase matura: e tutto ciò è riassunto Wakayama, Lettura iconografica degli affreschi della cappella Brancacci: analisi deigesti e della composizione, in Commentari, n.s., XXIX ( ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] che è lecito o illecito, fino a entrare nel merito deigesti e delle effusioni concesse. Niente baci appassionati e carezze sensuali cattolica, ma di un’impostazione nuova che prevede linguaggio e metodologia differenti nell’affrontare il rapporto fra ...
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La ricerca musicale
Giorgio Battistelli
Il problema
L’orizzonte della ricerca musicale appare oggi molto più indefinito che in passato. Non è nemmeno più ovvio distinguere tra una musica di ricerca [...] a se stessa, il modo in cui ha riflettuto sul proprio linguaggio, sulle proprie strutture, sui propri materiali, sono il riflesso di e capace di produrre incanto anche tramite la coordinazione deigesti fisici e musicali degli interpreti: a una sorta ...
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Il ‘Nuovo Costantino’ fascista
Immagini e utilizzi dell’imperatore tra Chiesa cattolica e regime
Alberto Guasco
Il saggio esplora l’utilizzo dell’immagine di Costantino da parte del fascismo e da parte [...] Vi sono nell’azione politica di Benito Mussolini, dei ‘gesti’ caratteristici […]. La singolarità di Mussolini vi si la propaganda di regime, ma era infarcito anche il linguaggio ecclesiastico del tempo, compresi diversi discorsi pubblici di Pio XI40 ...
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Identita personale e collettiva
Loredana Sciolla
di Loredana Sciolla
Identità personale e collettiva
La categoria 'identità' al crocevia delle scienze sociali
Il termine 'identità', che deriva dal [...] o meno consapevole, il significato che tali termini assumono nel linguaggio comune, dove l'identità è perlopiù intesa come unità della che essa veicola 'simboli significativi'.
A differenza deigesti o segni naturali, come il richiamo della chioccia ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] culto non ha altre soluzioni se non quella di uscire dalla comunità dei fedeli. La teoria di Smith rende conto senza dubbio di una . Poiché le differenze nell'abbigliamento, nel linguaggio, nei gesti, nei segni ufficiali di distinzione (onorificenze, ...
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CONTINUITÀ DELL'ANTICO (ν. S 1970, p. 725, s.v. Sopravvivenza dell'antico)
S. Settis
«Sopravvivenza», «tradizione», «influsso», «imitazione», «deduzione», «derivazione», «assimilazione», e così via: [...] tutte, con la Rinascita italiana e il suo imporsi a linguaggio europeo, la comunicazione con l'Antico, di qui innanzi assai varí. La prosecuzione dei generi s'accompagna a un radicale ampliamento del repertorio dei temi e deigesti, che per la gara ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...