Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] gli altri riguardano particolari gesti della lingua (avanzamento o invertita (ovvero sono invertiti i valori dei due assi) per ottenere una raffigurazione Chiari, Isabella (2002), Ridondanza e linguaggio. Un principio costitutivo delle lingue, ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] intesa non più come trascrizione del linguaggio orale, ma come mezzo per di una nuova leggibilità testuale, che era gestita appunto a livello editoriale e non più calcografie. Dal punto di vista dei contenuti dei testi, invece, non vi erano ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] occasioni nelle quali capita più spesso di indicarla a gesti che di chiamarla col suo nome. In un certo dei punti cardinali; ➔ marineria, lingua della) o del lessico militare (alfiere, guerriglia, parata, ronda, squadriglia; ➔ militare, linguaggio ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] su un prevalente linguaggio di 'continuità romanica più aulica è la croce dipinta conservata nella chiesa dei Ss. Giacomo e Filippo a Nicola di Ortonovo, - semplificandone l'impostazione compositiva, gesti e fisionomie - la lezione avignonese ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] 1267 con la collaborazione del figlio Giovanni e dei discipuli A., Donato e Lapo. L'operarius a restare alla base del linguaggio figurativo tosco-romano e per R. Rash, Boniface VIII and the Honorific Portraiture, Gesta 26, 1987, 1, pp. 47-58; A. ...
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Abbigliamento
Nicola Squicciarino
Leopoldina Fortunati
Il termine abbigliamento, che in origine aveva il significato di "ornamento, decorazione, abbellimento (anche di cose)", indica oggi quasi esclusivamente [...] , dallo sguardo, dai gesti, dai movimenti, dalla postura stati d'animo ‒ scrive Goethe nella Teoria dei colori a proposito dell'abbigliamento ‒ d'altro lato infatti, forme di un pregnante linguaggio visivo, accomunate generalmente dalle stesse ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] elementi arcaizzanti ispirati al linguaggio formale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e delle mani priva spesso di notevoli effetti illusionistici. Gli stessi gesti sono espliciti e dimostrativi di un'azione in corso ...
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Imparare a vedere
Tomaso Poggio
(Center for Biological and Computational Learning, Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, Massachusetts, USA)
Il problema dell'apprendimento è centrale per [...] intelligenza, come per esempio il linguaggio. Nella seconda metà degli anni figura 2, i dati sono le coppie immagine-valori dei parametri. Generalizzare vuoI dire stimare il valore della , consiste nel riconoscimento di gesti umani. Le reti per ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] allo studio dei sentimenti. Sotto l’affinato scalpello dello scultore i volti si individualizzano, i gesti s’accordano permette di seguire lo svolgimento in senso naturalistico del linguaggio di Nicola culminante nel pergamo senese, ben illustrato ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] pura nel suo movimento, in tutti i gesti in cui essa vive si significa, e ).
La riflessione critica sul linguaggio poetico e i «lirici Anceschi, con l’eleganza e il rigore del Valéry dei Cahiers da lui tanto amato, reso semmai più inquieto e ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...