STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] pugno o aperte in gesti di allocuzione e benedizione del sec. 10° sulla base dei connotati iconografici e stilistici. Sui lati 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , che testimoniano di certe tecniche e di un linguaggio proprio dei pittori.
Accanto al termine skiagraphèma (cfr. Teeteto un canto è giusto dire che è ben ritmato, se descrivendo un gesto che è ben misurato, dell'uno e dell'altro non è giusto dire ...
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Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] campane e degli oggetti sacri, i numerosi gesti di profanazione dei luoghi di preghiera e delle reliquie, erano cultura del barocco)], in Chudožestvennyj jazyk srednevekov’ja (Il linguaggio artistico del Medioevo), Moskva 1982, pp. 236-249 ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] suscitata, e sia pure con l'ausilio dei mezzi di comunicazione americani, da gesti come quello dello statunitense J. Davis che, ‟realtà uscite dalla seconda guerra mondiale", nel linguaggio della diplomazia moscovita), fossero destinate a prevalere ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] con prolissità e qualche sguaiataggine, il suo linguaggio destinato ad essere più di narratore e di casa; e intanto o che s’imprende
a dir dei salmi, o che della Madonna
la coroncina dalle dall’oratore quando, stanco di gesti, ci appare più sobrio e ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] ) che stabilisce che attraverso quei gesti una legge viene votata in quel . 29-57; ora in Filosofia del linguaggio normativo, vol. II, Studi 1982-1994 penale premiale. Nuove strategie di controllo sociale, in "Dei delitti e delle pene", 1983, I, 1, pp ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] primo è facile, il secondo difficile perché s'ha a figurare con gesti i movimenti delle membra" (Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, decenni sono influenzate dai linguaggi della fotografia, del cinema, dei fumetti. Diversamente dalla ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] servizio della drammaticità del racconto, sottolineata dal ritmo obliquo dei corpi, dai gesti angolari; i capelli sono resi a masse arruffate dal giro dei dodici Apostoli: solenni, ieratiche figure queste, ogni dettaglio del cui linguaggio artistico ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] questo lavoro d’innesto delle invenzioni e dei modi di Michelangelo, altrimenti immasticabili, entro il linguaggio di Raffaello che si formano i suoi visione, carica di memorie dantesche, è il gesto imperioso di Cristo, che genera tutt’attorno uno ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] , accostabile in modalità addirittura fisiche. I gestidei fedeli a Loreto traducevano con inequivocabile chiarezza si attardavano intorno al pensiero teologico più arretrato (schemi e linguaggio devoti a s. Alfonso Maria de΄ Liguori, più vicini ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...